RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] cura di R. Filangieri di Candida, 2 voll., Napoli-Trani 1917-1951; Le pergamene degli archivi vescovili di Amalfi e Ravello, a cura di J. Mazzoleni, C. Salvati, B. Mazzoleni, 4 voll., Napoli 1972-1979; Regesta Amalfitana. Die älteren Urkunden Amalfis ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] città, raggiungibile più facilmente via mare, era il fulcro di una struttura urbana policentrica (Atrani, Minori, Maiori, Scala e Ravello, per ricordare i centri maggiori) le cui estreme strutture difensive erano poste più lontano, a N, nei Castella ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] bibliche (Napoli, Mus. e Gall. Naz. di Capodimonte), del 1340-1343.Nella produzione plastica, a parte il pulpito del duomo di Ravello e i leoni del duomo di Napoli già ricordati, un più preciso influsso francese si trova nel busto d'argento di S ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] , in S. Pietro a Minturno (prov. Latina), nella cattedrale di Sessa Aurunca (prov. Caserta) e in S. Giovanni del Toro a Ravello.Oltre agli amboni con Giona vi è un'altra tipologia consueta di p. campano che presenta una cassa di forma quadrata o ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] , 1896, pp. 33-57, 163-185.
E. Bertaux, L'art dans l'Italie méridionale, Paris 1903 (19682).
J. Tavenor-Perry, The Ambones of Ravello and Salerno, BurlM 9, 1906, pp. 396-403.
Id., Some Square Ambones in Northern Italy, ivi, 16, 1909-1910, pp. 100-104 ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] variamente assemblate nelle sue tre p.: quelle delle cattedrali di Ravello (1179), Trani e Monreale, di cui la prima è 1994); W. Melczer, La porta di bronzo di Barisano da Trani a Ravello, Cava de' Tirreni 1984; L. Speciale, Note per l'arte cassinese ...
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Foggia
JJean-Marie Martin
Durante il dominio di Federico II, dal 1221 al 1250, Foggia svolse, in una certa misura, la funzione di capitale del Regno di Sicilia. Purtroppo ci sfugge completamente quale [...] XIII sec.; i suoi capitelli furono scolpiti da Niccolò di Bartolomeo di Foggia, autore del pulpito della cattedrale di Ravello; intorno al 1225 fu scolpito il timpano del portone settentrionale della chiesa, che rappresenta Costantino a cavallo, un ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] , dove avevano avuto origine.L'opera esemplare e più antica di tale continuità è senza dubbio il pulpito della cattedrale di Ravello, compiuto da Niccolò di Bartolomeo da Foggia nel 1272. In quanto è un momento nel quale la discendenza diretta dalla ...
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Anicia Giuliana
M. Falla Castelfranchi
Figlia di Anicio Olibrio, imperatore d'Occidente dal marzo al novembre del 472, e di Placidia, figlia maggiore di Valentiniano III e di Licinia Eudossia, A. (Costantinopoli [...] Byzantium. The Discovery and Excavation of a Palace-Church in Istanbul, London 1989.
E. Russo, Un capitello costantinopolitano a Ravello, in Quaeritur inventus colitur. Miscellanea in onore di P. Umberto Maria Fasola B., Città del Vaticano 1989, II ...
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LAGOPESOLE
A. Cadei
Castello a monte dell'omonimo abitato, su una derivazione del massiccio del Vulture tra le valli del Bradano e del Basento, od. frazione del comune di Avigliano (prov. Potenza).Né [...] giovane donna incorniciata da lunghe chiome attorte e lo scollo della camicia a piegoline, come nella c.d. Sigilgaita del pulpito di Ravello (Mus. del Duomo), l'altra con il busto di un uomo ridente dalle lunghe orecchie d'asino, memore, a sua volta ...
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librodipendente
(libro-dipendente), s. m. Chi non può fare a meno della lettura e dei libri. ◆ «Asino chi legge» è un mini-film scritto e diretto da Pietro Reggiani nel 1997 (prodotto da Antonio Ciano per la Nuvola Film) che racconta la vita...
tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...