BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] di Rocca Ianula, sopra San Germano; nel maggio 1237, insieme con l'arcivescovo di Capua e il vescovo di Ravello, indagava, per ordine dell'imperatore, sull'idoneità dell'abate eletto di Montecassino. Gli avvenimenti successivi, in Germania e in ...
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DE ANGELIS, Domenico (D. Francesco Niccolò)
Angelo Romano
Nato a Lecce il 22 ott. 1675 da Giovan Battista e Maria Mauro, imparò assai presto la filosofia, la letteratura, la matematica e la teologia [...] Roma, dove ottenne finalmente dal Vaticano la revoca dell'interdetto su Lecce. Rifiutò l'offerta del vescovado di Scala e Ravello, accettando invece di fondare un seminario a Gragnano, nella Lattaria.
Intanto, aveva stampato ancora la Vita di Ascanio ...
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FILANGIERI DI CANDIDA GONZAGA, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli il 13 dic. 1867, primogenito del conte Berardo e di Maria Masala dei marchesi di Trentola; fu fratello di Riccardo, noto [...] Atti del II Congresso di archeologia cristiana (Roma 1902); e specialmente Del preteso busto di Sigilgaita Rufolo nel duomo di Ravello (in Napoli nobilissima, XII [1903], pp. 3-9, 34-37),ricco di acute osservazioni e interessante per le conclusioni ...
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FAVAI, Gennaro
Rosanna Ruscio
Nacque a Venezia il 7 marzo 1879, dall'antiquario-editore Luigi e dalla nobildonna Teresa Albrizzi. Nel 1900, dopo gli studi secondari, frequentò con scarso successo l'Accademia [...] del tutto originale, dal segno robusto e vigoroso. Da queste esperienze nacquero le vedute dedicate a Venezia, Capri, Positano, Ravello, Parigi e New York (si vedano, ad esempio, le opere presentate alla Biennale di Venezia del 1932: catal., p ...
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LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] , "il tempio del Vero Gusto". La pittura del Settecento romano e la sua diffusione a Venezia e a Napoli… Atti…, Salerno-Ravello… 1997, a cura di E. Borsellino - V. Casale, Firenze 2001, pp. 81-90; Disegni, acquerelli, tempere di artisti italiani dal ...
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FASANI, Francesco Antonio (al secolo Donato Antonio)
Massimo Bray
Nato a Lucera (Foggia) il 6 ag. 1681da Giuseppe e Isabella Della Monaca, entrò giovanissimo nel convento di S. Francesco a Monte Sant'Angelo.
Nel [...] vita del venerabile servo di Dio fr. F. A. F. da Lucera, Foligno 1893; G. Polatucci, Il venerabile servo di Dio F. A. F., Ravello 1927; A. Orlini, Appunti su la biografia del venerabile F., Roma 1950; L. Berardini, Il beato F. A. F. dei frati minori ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...]
L'affare del vescovo Del Verme aveva aspetti più personali. Questi aveva lasciato, con autorizzazione pontificia, i suoi vescovati di Ravello e Scala nel Regno di Napoli, per regolare con Vittorio Amedeo una questione di eredità di casa Savoia; ma a ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] del clero, per il gran numero di altari de requie, nel dicembre 1389 privò del beneficio il prete Stefano di Ravello, il quale da lungo tempo trascurava completamente la celebrazione dell'ufficio divino. Un altro intervento noto del D. fu contro ...
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LENTINI, Giovanni da
Salvatore Fodale
Non è nota la data della sua nascita, da collocare verosimilmente a Lentini, nel Siracusano, all'inizio del secondo quarto del XIII secolo; non conosciamo i nomi [...] , risulta cognato del vescovo Rainaldo, uno dei suoi fratelli.
Il 2 febbr. 1278, insieme con Matteo Rufolo di Ravello, e in preparazione del passagium ad partes ultramarinas, previsto per il marzo successivo, fu chiamato a ricoprire simultaneamente ...
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DIONISIO (Dionisius, Dionysius)
Norbert Kamp
Non conosciamo la provenienza di D., ma è stata fatta l'ipotesi che egli fosse originario di Teramo o di Brindisi, senza che però ci siano testimonianze probanti. [...] Archiven und Bibliotheken, XXXV (1955), pp. 81 s., n. 15; I. Mazzoleni, Le pergamene degli archivi ecclesiastici di Amalfi e di Ravello, I, Napoli 1972, pp. 92-96, 99 s., nn. 60, 61, 64; Il codice Perris. Cartulario amalfitano. Secc. X-XV, a ...
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librodipendente
(libro-dipendente), s. m. Chi non può fare a meno della lettura e dei libri. ◆ «Asino chi legge» è un mini-film scritto e diretto da Pietro Reggiani nel 1997 (prodotto da Antonio Ciano per la Nuvola Film) che racconta la vita...
tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...