Epigrafia semitica (p. 67). - Le massime scoperte epigrafiche degli ultimi quindici anni nel territorio semitico sono: i testi di Mari in Mesopotamia (odierna Tell Ḥarīrī, 11 km. a nord-nord-est della [...] II, per l'Italia settentrionale, fasc. 1° Mediolanum, 2° Comum, 3° Papia; III, per l'Italia centrale, fasc. 1° Luca, 2° Ravenna (in preparazione, 1948); IV, per l'Italia meridionale, fasc. 1° Neapolis, 2° Beneventum; V, per l'Italia insulare, fasc. 1 ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] prototipi bizantini e anche siriaci. Così la cappella palatina di Aix-la-Chapelle è ispirata in gran parte al San Vitale di Ravenna. Sulle porte di bronzo i motivi ornamentali e le teste di leone dei battenti rivelano un classicismo e un livello di ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] della cappella funebre di Hasheptsowe a Deir-el-Baḥrī (1500 circa) o la cupola della tomba di Galla Placidia a Ravenna (450 d. C. circa). Compaiono sulla veste stellata di una divinità e successivamente sulla toga picta dei trionfatori e degli ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] nonché di due monete - un follis di Giustiniano I della zecca di Cizico del 545-546 e un tremisse coniato dai Goti a Ravenna a nome di Giustiniano tra il 555 e il 565 -, ha fatto pensare che la milizia di presidio a Castelvint fosse bizantina (ultimo ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] o tollerata dai membri della famiglia imperiale, anche quando erano in vita, e di cui abbiamo un esempio sul rilievo di Ravenna, fa sentire i suoi effetti anche nella statuaria. Oltre a Livia noi sappiamo che Giulia, figlia di Augusto, poi Agrippina ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] nel bacino del Mediterraneo si sono sottratti. Le chiese di antica origine, soprattutto quelle di Roma e di Ravenna, private dei rifacimenti barocchi e neoclassici, furono investite da restauri in stile, necessari a restituire le parti mancanti ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] del duumviro L. Menacio Prisco, II sec. d. C.: C. De Franceschi, in Atti Soc. Istr. Arch. St. P., 1934, p. 241 ss.). Ravenna (a. bizantino, avanzi pr. Forum Livii: G. A. Mansuelli, Caesena etc., 1948, p. 34, 88), Tarros (A. Taramelli, in Boll. d'Arte ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] ritornano in poche altre deposizioni principesche: nelle decorazioni auree, perdute, dei due elementi di sella dalla tomba gota di Ravenna, in quella di Apahida II, località nella regione rumena della Transilvania (ora a Bucarest, Muz. de Istorie) e ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] i) (v. Diphilos 1°).
Elegans (serv.?, presso Casoli nel Sannio, C. I. L., ix, 2986).
T. Flavius Rufus (a. militare, ing., Ravenna, iscr. fun., C. I. L., xi, 20).
Gamidiahus (Birrens in Britannia, iscr. v., Ephemeris Epigraph.; ix, p. 614).
P. Granius ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] attraverso le rappresentazioni figurate, come nel dittico di Stilicone a Monza (Mus. del Duomo) o nel mosaico con Giustiniano a Ravenna (S. Vitale).Le f. a staffa con bottone d'argento o di bronzo erano molto probabilmente anch'esse un elemento dell ...
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ravennate
agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Ravenna, città e provincia della Romagna: la storia, l’arte r., e i mosaici r.; come sost., un R., una R., abitante, oriundo di Ravenna; il territorio r. o, come s. m. e con iniziale...
classense
classènse agg. – Di Classe, località in prov. di Ravenna. Biblioteca Classense, biblioteca ricca di manoscritti, incunaboli e libri a stampa, fondata dai camaldolesi di Classe trasferitisi nel 1512 a Ravenna.