TEODORICO (Theodoricus)
R. Calza
Re dei Goti detto il Grande; nato intorno al 455 in Pannonia. Passò l'infanzia come ostaggio alla corte di Costantinopoli. Dal 481 re dei Goti, e dopo varie conquiste [...] , oltre il medaglione d'oro di Senigaglia (Museo Naz. Romano) coniato, secondo lo Gnecchi, a Roma o a Ravenna intorno al 500, uno degli ultimi capolavori dell'arte iconografica numismatica antica. Attraverso questa sua effigie monetaria possiamo ...
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Diplomatico pontificio e scrittore (Bologna 1570 - San Salvatore 1632). Accompagnò in Francia lo zio card. Filippo Sega nella sua legazione (1591) e poi il cardinale Aldobrandini nella sua ambasciata per [...] il trattato di Lione e il matrimonio di Enrico IV (1600-1601), restando al suo servizio a Ravenna e a Roma (fino al 1615). Fu poi nominato vescovo titolare di Amasea e nunzio a Venezia da Urbano VIII (1623). Si dedicò a studî di astronomia (fu in ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] tema si ha ancora in età teodosiana. Si ricordano due sarcofagi a porte di città; quello da Tolentino e quello di Parigi. A Ravenna, nel mausoleo di Galla Placidia, il C., col vestito di porpora e con la croce gemmata, pascola le pecore simile a un ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] gran lunga intrattenne i rapporti più intensi e profondi con l'arte b., trasmettendone in gran parte la conoscenza al mondo transalpino. Ravenna nel sec. 6°, la Roma papale nel 7° e all'inizio dell' 8°, parte della Calabria e della Puglia nel sec. 11 ...
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LICINIA EUDOSSIA (Licinia Eudoxia)
C. Bertelli
Imperatrice d'Occidente, 439-455.
Figlia dell'imperatore d'Oriente Teodosio Il e di Aelia Eudokia (v. eudossia), nata nel 422. Nel 424 era già fidanzata [...] , tav. XVIII, 15-18; E. Weigand, Zum Denkmalkreis des Christogramminimbus, in Byz. Zeitschr., XXXII, 1932, p. 63 ss. (monete ravennati di L. E., con Salus reipublicae, con il globo e lo scettro crucigero: cfr. anche M. Bernhart, Handb. zur Münzkunde ...
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mausolèo Il termine, in origine attribuito alla magnifica tomba - considerata una delle sette meraviglie del mondo - del satrapo di Caria, Mausolo (4° sec. a.C.), è passato a indicare qualsiasi sepolcro [...] monumentale generalmente contenente le spoglie di un importante personaggio, quali quelli di Augusto a Roma e di Galla Placidia a Ravenna, per l'Età antica, o quello di V.I. Lenin a Mosca per l'Età contemporanea. ...
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Famiglia di pittori faentini (sec. 16º-17º). Di Giovanni Battista (Faenza 1465 circa - ivi 1516) rimangono alcuni dipinti nella pinacoteca di Faenza, che dimostrano influssi prevalentemente umbri (Perugino, [...] suo figlio e scolaro, detto Jacopone da Faenza, eseguì la decorazione, perduta, della cupola di S. Vitale a Ravenna (1540) e varî dipinti raffaelleschi (Faenza: chiesa dei domenicani; pinacoteca). Giovanni Battista (n. Faenza 1539 - m. 1614), nipote ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] nella Lipsanoteca di Brescia (IV sec.), in S. Vitale a Ravenna. (VI sec.), a S. Maria Antiqua a Roma (VIII Oxford 1956, pp. 265-273; G. De Francovich, I primi sarcofagi cristiani di Ravenna, in Corsi di cultura sull'arte rav. e biz., 1957, 2, pp. ...
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GENEALOGIA
P. Réfice
Raffigurazione sinottica dei membri di uno o più lignaggi di una dinastia, legati da un fondatore comune. Già presenti nel mondo romano come soggetto di pitture murali nelle abitazioni [...] regnante (Teodosio II ed Eudocia) e dei loro predecessori, fino a Costantino I e a sua figlia Costanza (Agnello di Ravenna, Liber pontificalis Ecclesiae Ravennatis, 6; RIS, II, 1723, p. 68) affermando così la continuità dell'autorità imperiale per ca ...
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GIULIO NEPOTE (Flavius Iulius Nepos)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Dalmata, figlio di Nepoziano e nipote di Marcellino, ereditò dallo zio un potere personale in Dalmazia.
Ebbe in moglie [...] una spedizione contro Glicerio. Fatto prigioniero quest'ultimo e inviatolo vescovo a Salona, G. N. fu eletto Cesare in Ravenna e successivamente imperatore (il 24 giugno 474). Per assicurarsi la pace cede ai Visigoti l'Arvernia, ma tale atto suscita ...
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ravennate
agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Ravenna, città e provincia della Romagna: la storia, l’arte r., e i mosaici r.; come sost., un R., una R., abitante, oriundo di Ravenna; il territorio r. o, come s. m. e con iniziale...
classense
classènse agg. – Di Classe, località in prov. di Ravenna. Biblioteca Classense, biblioteca ricca di manoscritti, incunaboli e libri a stampa, fondata dai camaldolesi di Classe trasferitisi nel 1512 a Ravenna.