FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] vicine alle pitture della cattedrale di Faenza, sono la Nascita e il Transito della Vergine in S. Apollinare Nuovo a Ravenna (Viroli, 1992, p. 286). Secondo il Viroli, è preparatorio a quest'ultimo dipinto un disegno a penna dei British Museum ...
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Architetto (n. Belgrado 1940) di padre sloveno e madre dell'Erzegovina, vissuto a Trieste e poi a Vienna. Attivo nella ristrutturazione di edifici moderni a Vienna, ha realizzato alcuni interventi urbanistici [...] sono i lavori che ha realizzato in diverse città europee (Vienna, Praga, Salisburgo) e italiane (Trieste, Bolzano, Verona, Ravenna). È stato nominato Chevallier des artes et lettres.
Vita e opere. Dopo gli studi alla Technische Universität e alla ...
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BISSONI, Giambattista
Nicola Ivanoff
Nacque a Padova nel 1576 circa. Secondo il Ridolfi, sarebbe stato "discepolo di Francesco Apollodoro detto di Porcia, huomo stimato in Padova nel fare de' ritratti... [...] pittorica dell'Italia, VII, Milano 1831, p. 36; P. Selvatico,Guida di Padova…, Padova 1869, p. 173; G. Martinetti-Cardoni,Vite brevi, Ravenna 1873, p. 8; L. A. Cervetto,I Gaggini…, Milano 1903, p. 186; Inv. degli oggetti d'Arte d'Italia; W. Arslan,La ...
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COSTANZO III (Flavius Constantius)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano.
Di oscura famiglia di Naisso, in Dacia, città natale di Costantino il Grande, iniziò la carriera militare sotto Teodosio [...] in Arles Costantino III, sposò Galla Placidia sorella di Onorio, dal quale fu associato all'impero (421). Morì in Ravenna, dopo soli sette mesi di regno, mentre preparava una spedizione contro Teodosio II, che non voleva riconoscerne l'autorità ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] civiltà, Milano 1993, pp. 419-423; S. Foschi - G.A. Cassani, Ancora su Guidarello, in Boll. economico della Camera di commercio di Ravenna, 1993, nn. 3-4, pp. 77-86; S. Blake Wilk McHam, The chapel of St. Anthony at the Santo and the development of ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] ), e infine il d. di Patricio (Novara, tesoro del Duomo). Non si possono localizzare con sicurezza dittici ecclesiastici a Ravenna, tuttavia resta da considerare se non provengano da questa città la valva di dittico con la figura di Cristo, da Murano ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] per Salonicco e Roma: Grierson, Mays, 1992, pp. 65, 68; Kent, 1994, pp. 31-37). Nel sec. 13° la moneta auri di Ravenna era ancora un riferimento urbano (Fantuzzi, 1901-1904, VI, pp. 244-245, 248).Le principali z. italiane dell'Alto Medioevo risultano ...
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ONORIA, Giusta Grata (Iusta Grata Honoria)
B. M. Felletti Maj
Nacque nel 417 o 418 dal matrimonio di Costanzo III e di Galla Placidia. Sorella maggiore di Valentiniano III, ebbe il titolo di Augusta [...] fra il 450 e il 453 d. C.
Solo il suo profilo è conosciuto da qualche effigie monetale della zecca di Ravenna. Il tipo iconografico dei solidi aurei coniati per la sua elevazione al rango di Augusta ripete quello della madre, con qualche differenza ...
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SEVERO (F. Valerius Severus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano di origine illirica; è ignota la data della sua nascita. Fu nominato Cesare dell'Augusto Costanzo Cloro il 1° maggio 305 e ricevette allora [...] elevato alla dignità di Augusto. Nella primavera del 307 mosse contro Massenzio ma, abbandonato dalle sue truppe, si rifugiò a Ravenna, dove fu fatto prigioniero; portato a Roma, venne poco dopo ucciso.
Coniarono per lui le zecche di Roma, Aquileia ...
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ZOCCHI, Cesare
Nello Tarchiani
Scultore e medaglista, nato a Firenze il 7 giugno 1851, morto a Torino il 19 marzo 1922. Studiò col cugino Emilio all'accademia fiorentina; a sedici anni vinse il pensionato [...] Trento (1896), che suggerì al Carducci la notissima ode di Rime e Ritmi. Eseguì anche numerose tombe specialmente per i cimiteri di Ravenna e di Cesena; e trattò anche la scultura di genere.
Il cugino Emilio, nato a Firenze il 5 marzo 1835, morto ivi ...
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ravennate
agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Ravenna, città e provincia della Romagna: la storia, l’arte r., e i mosaici r.; come sost., un R., una R., abitante, oriundo di Ravenna; il territorio r. o, come s. m. e con iniziale...
classense
classènse agg. – Di Classe, località in prov. di Ravenna. Biblioteca Classense, biblioteca ricca di manoscritti, incunaboli e libri a stampa, fondata dai camaldolesi di Classe trasferitisi nel 1512 a Ravenna.