CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] Maria del Popolo, Stati d'anime), salvo a credere al Pio, brevi viaggi di lavoro che mostrano l'estensione della sua fama: a Ravenna fu chiamato dai "Sig.ri Rasponi" per ornare una delle loro ville; a Napoli si unì a G. Del Po per dipingere una sala ...
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PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] avventura politica e culturale.
Di ritorno in Romagna nel 1802, Pistocchi continuò a dedicarsi a progetti: per un moderno porto a Ravenna, per il cimitero comunale di Faenza (1806-08) e per la ricostruzione degli interni della rocca di Imola (1805-10 ...
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ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] si deve la fama dell'A., la quale è esclusivamente legata al suo trattato in tre libri De' veri precetti della pittura,Ravenna 1587 (altre edizioni: Venezia 1678; Milano 1820, a cura di S. Ticozzi; Pisa 1823, a cura di G. Rosini; Venezia 1839 in ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] posto il bronzo del Maini); certo è che il B. scrive nel Diario che fu da lui cominciata nel 1733 e che fu mandata a Ravenna nel 1738; ma già nel 1736 egli aveva preso a modellare un'altra statua dello stesso papa destinata a essere fusa in bronzo e ...
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ALLEGRI, Pomponio
Armando O. Quintavalle
Pittore, figlio di Antonio, nato a Correggio il 3 sett. 1522. Per la sua illustre ascendenza non gli mancarono lodi e commissioni, tra cui la decorazione a fresco, [...] .
La sua opera migliore, se l'attribuzione corrente è esatta, è certamente l'Abbondanza nell'Accademia di Belle Arti di Ravenna, nella quale prevale un eccezionale ritmo manieristico, ispirato più che al Parmigianino al Bertoja.
L'A. non intende l ...
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BONECHI (Bonecchi), Matteo
Marilena Mosco
Nacque a Firenze nel 1669, secondo il Gaburri, nel 1672, secondo lo Zani. Nella biografia del Gaburri risulta scolaro di F. Botti e operante a Firenze, soprattutto [...] ancora oggi visibile nel duomo di Pistoia. Bozzetti preparatori per affreschi sono considerati la tela nella Galleria dell'Accademia di Ravenna (Fama e Regalitàche fan dono alle Arti) e il disegno nel museo di Rijssel (Cristo in gloria tra angeli ...
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AMBROGI, Domenico (Degli Ambrogi, detto anche Menghino, o Menichino del Brizio)
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Nato a Bologna intorno al 1600, fu pittore di figure, fregi architettonici e paesaggi a olio e a fresco, disegnatore [...] vivente, questi gli dedicò (1678). Morì dopo il 1678.
Fra le molte opere citate dalle fonti ricordiamo: a Brisighella (Ravenna) gli affreschi nel salone e nella cappella del palazzo Spada; nei dintorni di Bologna: alla Madonna del Poggio, il soffitto ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] giugno 1529) un trattato di pace con Carlo V che s'impegnava fra l'altro a far restituire allo Stato Pontificio Cervia e Ravenna, oltre che a restaurare i Medici a Firenze. Abbandonata anche da Francesco I, che conclude il 3 agosto a Cambrai la pace ...
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GOTTARDI, Giovanni
Anna Tambini
Nacque a Faenza il 27 dic. 1733 da Giovanna Carradori e Francesco Maria, muratore, detto fra Barbino (Strocchi).
Nel 1750 dipinse la Madonna del Buon Consiglio (Faenza, [...] Faenza 1995, pp. 74 s., 98, 101; G. Lippi, in Non solo pietà. Opere d'arte dagli ospedali della provincia di Ravenna (catal.), Ravenna 1997, pp. 199-201; A. Tambini, Dipinti e sculture nelle chiese del rione Verde di Faenza, in L. Savelli, Faenza. Il ...
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GENGA, Bartolomeo
Monica Grasso
Nacque a Cesena nel 1518, da Gerolamo architetto e pittore urbinate. Scarse le notizie sul suo conto se si eccettuano la "vita" del Vasari e il Diario di G.B. Belluzzi [...] della città non essendo mai uscito prima dal Ducato di Urbino. Al ritorno il G. e Belluzzi si fermarono a Ravenna per consegnare al vescovo B. Accolti alcuni modelli per vasi eseguiti da Gerolamo Genga, quindi rientrarono a Urbino (Belluzzi).
Dopo ...
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ravennate
agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Ravenna, città e provincia della Romagna: la storia, l’arte r., e i mosaici r.; come sost., un R., una R., abitante, oriundo di Ravenna; il territorio r. o, come s. m. e con iniziale...
classense
classènse agg. – Di Classe, località in prov. di Ravenna. Biblioteca Classense, biblioteca ricca di manoscritti, incunaboli e libri a stampa, fondata dai camaldolesi di Classe trasferitisi nel 1512 a Ravenna.