Signore di Verona (n. 1362 - m. 1388). Figlio naturale di Cansignorio, gli successe nel 1375 (dapprima sotto la guida di Guglielmo Bevilacqua) col fratello Bartolomeo II, pure naturale, ch'egli fece poi [...] uccidere nel 1381. Sconfitto dai Padovani e dai Visconti (18 ott. 1387), fu cacciato da Verona e con lui finì la signoria scaligera. Suo figlio, Canfrancesco, morì nel 1392 esule a Ravenna, patria della madre Samaritana da Polenta. ...
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Famiglia di pittori, incisori e stuccatori bolognesi (sec. 18º-19º). Il più noto è Gaetano (S. Matteo della Decima, Bologna, 1734 - Bologna 1802), che nelle sue vaste decorazioni (cupola di S. Maria della [...] , ecc.) dimostra di derivare dal Tiepolo il cromatismo e il dinamismo delle composizioni. Ubaldo (S. Matteo della Decima 1748 - Ravenna 1781), suo fratello, fu anche incisore e scultore. Mauro (Bologna 1764 - ivi 1834), figlio di Gaetano, fu delicato ...
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DEODATO
Gerhard Rösch
Nacque in data imprecisata da una famiglia tribunizia veneziana di Cittanova, figlio di quell'Orso che fu elevato doge dai Veneziani nel 726, per essere ucciso nel 737, durante [...] attribuire come particolare onorificenza ai governatori delle province. Non si sa quale partito abbia ucciso Orso. Comunque l'esarca di Ravenna dopo la sua morte non nominò un nuovo dux, ma un magister militum, carica della durata di un solo anno ...
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EBERARDO (Eppo)
Irmgard Fees
Patriarca di Aquileia dal 1043 al 1048, E. aveva un canonicato ad Augusta; il fatto che portino il suo stesso nome il primo vescovo di Bamberga (1007-1040) e un vescovo di [...] quale si riaccese la disputa su chi dei due principali arcivescovi dell'Italia settentrionale, quello di Milano o quello di Ravenna, avesse il diritto di occupare il posto d'onore alla destra del papa. Anche il patriarca di Aquileia avanzò pretese ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] dopo un incarico ufficiale al F. nel '21 di "condurre innanzi la pratica per l'unione delle Comunità" (il F. a F. Ravenna, 23 giugno 1921, Carte Falco) e dopo una prima fase di studio nel 1927, affidata dal Consorzio ad una commissione composta dal F ...
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Figlio (m. 516) del re Gundioco e nipote del patrizio Ricimero; era già re di Borgogna quando, detronizzato ed esiliato dai fratelli, fu costretto a trovar rifugio in Italia. Prese parte all'eliminazione [...] e detenne il potere designando poi alla carica imperiale Glicerio, comes domesticorum, che fu acclamato imperatore dai soldati a Ravenna (473). Ma sul finire dello stesso anno G., richiamato in Borgogna, lasciava l'Italia abbandonando i suoi seguaci ...
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Personaggio tradizionale, forse mai esistito, della storia veneziana. Sarebbe stato il primo doge veneziano (697 circa), e avrebbe concluso (714) un patto col re longobardo Liutprando per fissare i confini [...] di Cittanova. La critica più recente ha però dimostrato l'inesistenza di questo patto e così è caduto l'unico argomento storico in favore della tradizione. Da alcuni storici è identificato con Paolo esarca di Ravenna. ...
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BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] il 2 luglio 1717 e l'anno seguente fece la solenne professione. Nel 1729 divenne lettore di teologia morale a Ravenna e nel 1734 fu promosso alla cattedra di teologia dogmatica nel convento cappuccino di Bologna. Fu eletto definitore provinciale nel ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] erano in grado di mettere alle strette Roma; e probabilmente di allora sono la presa e il saccheggio del porto stesso di Ravenna, Classe, da parte del duca di Spoleto, di cui abbiamo notizia da Paolo Diacono. Se e quali rapporti vi fossero tra questa ...
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GIUSTINIAN, Nicolò
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente nel 1472 (fu provato all'avogaria di Comun nel 1490 al compimento dei diciotto anni) da Bernardo di Nicolò, del ramo della Ca' granda nella [...] a Elisabetta Pizzamano di Fantin, esercitò la mercatura, ricoprendo cariche pubbliche di un certo rilievo (podestà a Cividale e a Ravenna, capo del Consiglio dei dieci, consigliere ducale). Lo stesso fece il padre, podestà e capitano a Crema nel 1483 ...
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ravennate
agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Ravenna, città e provincia della Romagna: la storia, l’arte r., e i mosaici r.; come sost., un R., una R., abitante, oriundo di Ravenna; il territorio r. o, come s. m. e con iniziale...
classense
classènse agg. – Di Classe, località in prov. di Ravenna. Biblioteca Classense, biblioteca ricca di manoscritti, incunaboli e libri a stampa, fondata dai camaldolesi di Classe trasferitisi nel 1512 a Ravenna.