DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] conservato all'Archivio vescovile della città. Si presume che abbia compiuto i primi studi sotto la guida di G. Rossi di Ravenna (giusta un'ipotesi del Busetto, il più accurato biografo del D.), autore tra l'altro di un poemetto, la Gamociade, contro ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] fu allevato dal fratello maggiore Zaccaria.
A Venczia il B., dal 1405 al 1408, frequentò la scuola di Giovanni di Conversino da Ravenna, detto il Grammatico, che destò in lui l'amore per ií latino. Proseguì gli studi a Padova, scolaro di Gasparino ...
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PEKÁR Gyula
Eugen KOLTAY KASTNER
Scrittore ungherese nato l'8 novembre 1867 a Debrecen e morto il 19 agosto 1937 a Budapest. Seguì le scuole nella sua città natale a Budapest e in America; studiò diritto [...] con un lungo viaggio nella Francia e in Italia. Nel 1907 pubblicò alcuni studî di storia dell'arte col titolo "Ferrara, Ravenna, Firenze" e anche più tardi si sentì sempre attratto dallo spirito di Roma e dall'arte del Rinascimento. Diventato presto ...
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Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] dal fallimento della compagnia dei Bardi costrinsero il padre a richiamarlo in patria nel 1340. Negli anni successivi andò prima a Ravenna e poi a Forlì, ma nel 1348 tornò a Firenze, dove ebbe modo di constatare i terribili effetti della peste che ...
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Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] e definì colti ed eleganti i versi di un poemetto composto dal C. per il passaggio dell'imperatore Federico III da Ravenna. Non è improbabile che, nell'ambito degli interessi culturali del C., la pratica di commentatore dantesco, per la quale il suo ...
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Poeta (Napoli 1569 - ivi 1625). Avviato alla giurisprudenza, si diede invece alla poesia e con tale successo che, cacciato di casa dal padre per la sua vita sregolata, trovò subito mecenati tra letterati [...] in carcere per aver falsificato alcuni atti per salvare il suo amico. Fuggito dal carcere, passò alcuni anni a Roma e a Ravenna al seguito di prelati; giunto a Torino nel 1608, seppe entrare nelle grazie di Carlo Emanuele I, che gli concesse il ...
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Scrittore (Palermo 1893 - Roma 1976). Provvisto di una larga cultura umanistica, con accentuati interessi linguistici e filosofici, cominciò a pubblicare sotto varî pseudonimi sin dagli anni Trenta (Sul [...] , dopo essere andato in pensione come alto funzionario statale: Signorina Rosina (1956); Si riparano bambole (1960); Ravenna (1962); Paginette (1964); La bicicletta (1966); Sinfonia (1966); Nuove paginette (1967); Testamento (1969); Pagelle I (1973 ...
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Umanista (Verona 1374 - Ferrara 1460). Autore di numerosi testi scolastici e traduttore, tenne una scuola a Venezia (1414), di cui fu allievo Vittorino da Feltre, quindi fu attivo a Ferrara, dove costituì [...] .
Vita
Dopo aver frequentato a Padova le lezioni di uno dei primi maestri dell'umanesimo, Giovanni di Conversino da Ravenna, conseguendovi il diploma di notaio, prese a insegnare grammatica a Venezia. Seguì poi M. Crisolora a Costantinopoli (1403-08 ...
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Poeta (n. Ferrara 1315 - m. poco dopo il 1370). Notizie della sua vita avventurosa si ricavano dai 5 capitoli autobiografici in 3a rima e da testimonianze dei contemporanei fra i quali il Petrarca che [...] vita, ma nel 1343 a Bologna fu processato e bandito per una rissa cruenta. Nel 1350 era di nuovo a Bologna, poi fu a Ravenna, a Forlì, a Padova, a Venezia, a Firenze. Il suo canzoniere è fra i più ricchi e significativi del Trecento. La tradizione ...
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ANTONIO da Legnago
Carlo Salinari
Nacque intorno al 1350, certamente non prima del 1345. Nonostante fosse, probabilmente, di origine contadina, A., entrato assai giovane presso la corte scaligera, vi [...] di Vannozzo, con il quale ebbe anche una corrispondenza poetica; a lui si rivolgeva l'umanista Anastagio da Ravenna per ottenere un posto adatto a Verona, essendo stanco dell'insegnamento. Morì assassinato nel 1385, per ragioni che rimangono ...
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ravennate
agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Ravenna, città e provincia della Romagna: la storia, l’arte r., e i mosaici r.; come sost., un R., una R., abitante, oriundo di Ravenna; il territorio r. o, come s. m. e con iniziale...
classense
classènse agg. – Di Classe, località in prov. di Ravenna. Biblioteca Classense, biblioteca ricca di manoscritti, incunaboli e libri a stampa, fondata dai camaldolesi di Classe trasferitisi nel 1512 a Ravenna.