COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] i rami che spuntano nelle mani e le gambe già divenute tronco. Possono essere considerate eccezioni un avorio del sec. 5° (Ravenna, Mus. Naz.) e il c.d. scialle di Sabina, del sec. 6° (Parigi, Louvre). Tre pannelli (Alessandria d'Egitto, Greek-Roman ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] , "Atti del II Convegno di studi umbri, Gubbio 1964", Perugia 1965, pp. 211-234; A. Campana, I possessi della chiesa di Ravenna nei territori di Perugia e Gubbio, ivi, pp. 299-302; M. Petrocchi, Su alcuni atti di governo ecclesiastico di San Gregorio ...
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NETTUNO (Neptunus, etr. Nethuns)
L. Vlad Borrelli
Antica divinità italica di cui è difficile determinare gli attributi originarî anche per l'incertezza dell'etimologia connessa sia con nebula, nubes, [...] ., 92-95), ove le due figure sono state trasformate nel Medioevo in Adamo ed Eva; trono di N. a S. Vitale di Ravenna, rilievo ove è rappresentato il trono del dio, assente, fra conchiglie, tridente e putti e che forse poteva appartenere ad un tempio ...
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Vedi ALBENGA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ALBENGA (Albĭum Ingaunum, Albingaunum)
N. Lamboglia
Città di origine preromana, capitale dei Liguri Ingauni (onde il suo nome: Albium Ingaunum, contratto con [...] direttamente derivato dalle sale termali a pianta centrale; esso è uno dei rarissimi esempî, all'infuori di Ravenna, di architettura tardo-romana nell'Italia settentrionale.
Nel Civico Museo Ingauno si conservano i principali oggetti artistici ...
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Vedi ALBENGA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ALBENGA (v. vol. i, p. 196)
C. Bertelli
È discusso se il battistero fosse coperto da una cupola o da un tetto. Il De Angelis d'Ossat esclude decisamente che [...] e bianchi. Il Toesca vi lesse l'iscrizione Ses fecit..., oggi non più visibile.
Bibl.: Tutta la bibliografia in V. Sciarrita, Il Battistero di Albenga (Università degli Studi di Bologna, Istituto di Antichità ravennati e bizantine), Ravenna 1966. ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] tardi, e con trecce di raccordo, è in un m. scoperto sotto la chiesa di Santa Maria della Piazza ad Ancona, a Ravenna, nel pavimento di un edificio presso i ruderi della Basilica di San Severo, di disegno più complesso e già appartenente alla seconda ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] in ambito profano si trovano casi di strutture antiche ancora usate in epoca medievale o realizzate ex novo nell'Alto Medioevo secondo la tecnica romana. A Ravenna nel 500 ca. l'intervento di riparazione su un tratto di un'antica conduttura in piombo ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] venivano accolti e riproposti da Venezia. La prossimità formale con i mosaici di Dafnì, che vale tanto per T. quanto per Ravenna, distingue questi mosaici dai modi di Hosios Lukas e, di riflesso, di Torcello.La figura di Cristo che calpesta l'aspide ...
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FERMO (Firmum Picenum, Φίρμον; etnico Firmanus)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno della Regione V Augustea, a m 216 d'altitudine, tra le valli del Tenna e dell'Ete, a 5 miglia dal mare, a 15 da Falerio, [...] presa e ripresa da Belisario e Totila (Procop., Bell. Goth. iii, ii, 39; 12, 12 ss.). Sotto gli esarchi di Ravenna continuò ad essere una delle principali città del Piceno.
L'antichità di F. è ampiamente documentata da oltre 70 iscrizioni, sculture ...
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DIAKONIKON
G. Matthiae
Nell'edificio di culto d'età paleocristiana o bizantina è la sacrestia destinata a conservare gli arredi e le vesti liturgiche e nella quale avviene la vestizione degli officianti. [...] . Innumerevoli gli esempî dell'Oriente e rari, invece, quelli occidentali, sempre nell'area di maggior soggezione a Bisanzio (Ravenna, S. Apollinare Nuovo, S. Apollinare in Classe, S. Vitale; Parenzo; Roma, S. Giovanni a Porta Latina; Torcello, ecc ...
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ravennate
agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Ravenna, città e provincia della Romagna: la storia, l’arte r., e i mosaici r.; come sost., un R., una R., abitante, oriundo di Ravenna; il territorio r. o, come s. m. e con iniziale...
classense
classènse agg. – Di Classe, località in prov. di Ravenna. Biblioteca Classense, biblioteca ricca di manoscritti, incunaboli e libri a stampa, fondata dai camaldolesi di Classe trasferitisi nel 1512 a Ravenna.