PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] l'époque romane en France, Francia 4, pp. 193-212; P. Verzone, La distruzione dei palazzi imperiali di Roma e di Ravenna e la ristrutturazione del palazzo Lateranense nel IX secolo nei rapporti con quello di Costantinopoli, in Roma e l'età carolingia ...
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COSTANTINO III (Flavius Claudius Constantinus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano.
Soldato semplice in Britannia fu proclamato Augusto dalle legioni di stanza nell'isola nel 407; ottenuto il [...] , si stabilì ad Arles ove venne assediato dal suo generale Geronzio e poi preso prigioniero da Costanzo III. Fu fatto decapitare a Ravenna da Onorio (da non confondersi con C. III, figlio di Eraclio, detto anche C. II, 612-641; né con Costante II, da ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] cinque nummi) e con il nome del re per esteso. A questa serie si affianca un tipo da 10 nummi con la leggenda FELIX RAVENNA e una testa femminile con corona murale al dritto e un'aquila al rovescio. Su un pezzo da 10 nummi di Atalarico appare per la ...
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Aloisio (o Aloiosus)
A. Iacobini
Architetto attivo in Italia settentrionale al principio del 6° secolo. In una lettera ascrivibile agli anni 507-511, riportata da Cassiodoro (Variae, II, XXXIX), il re [...] Studien. Beiträge zur Geschichte der späten Antike, Leipzig 1909, p. 275.
A. Haupt, Das Grabmal Theoderichs des Grossen zu Ravenna, Leipzig 1913.
G.T. Rivoira, Architettura romana. Costruzione e statica nell'età imperiale, Milano 1921, pp. 239-240.
M ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] uso per il culto cattolico. E anche in questa ben più modesta dimensione non è possibile andare molto oltre i famosi edifici sacri di Ravenna. Da Gregorio Magno e da altre fonti è noto che a Roma erano chiese di culto ariano: S. Severino iuxta domum ...
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Famiglia di pittori, incisori e stuccatori bolognesi (sec. 18º-19º). Il più noto è Gaetano (S. Matteo della Decima, Bologna, 1734 - Bologna 1802), che nelle sue vaste decorazioni (cupola di S. Maria della [...] , ecc.) dimostra di derivare dal Tiepolo il cromatismo e il dinamismo delle composizioni. Ubaldo (S. Matteo della Decima 1748 - Ravenna 1781), suo fratello, fu anche incisore e scultore. Mauro (Bologna 1764 - ivi 1834), figlio di Gaetano, fu delicato ...
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Forma differenziata della dentina (➔ dente), che costituisce le zanne degli elefanti o quelle di tricheco e d’ippopotamo o anche di mammut e mastodonte ( a. fossile). È costituito per 57-60% da sostanze [...] a. nei sec. 5° e 6° (lipsanoteca, Brescia, Museo Civico di S. Giulia; cattedra di Massimiano, Ravenna, cattedrale; Dittico Trivulzio, Milano, Castello Sforzesco) seguono la straordinaria vitalità e continuità della tradizione bizantina (cofanetto di ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] di un'ideologia del potere che si richiama all'Impero romano e a una connessa legittimazione cristiana. Colonne e c. sono portati da Ravenna ad Aquisgrana e a Centula/Saint-Riquier per volere di Carlo Magno, e così a Magdeburgo per volere di Ottone I ...
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Pittore francese (Argentan, Normandia, 1881 - Gif, Seine-et-Oise, 1955). Influenzato dalla poetica cubista e dagli sviluppi della civiltà industriale, si esercitò in scomposizioni e contrasti di forme [...] al fronte nell'Argonne. Fu in Italia nel 1924, dove lo interessarono particolarmente i mosaici bizantini di Venezia e di Ravenna. Membro dal 1920 dell'Esprit nouveau, nel 1925 realizzò le sue prime pitture murali per il padiglione dell'Esprit nouveau ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] .
G. Bovini, La 'memoria antiqua S. Stephani' e l'oratorio paleocristiano di Corso Garibaldi in Ancona, Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina 13, 1966, pp. 7-21.
G. Annibaldi, Scavi e scoperte nel campo dell'archeologia cristiana in Ancona ...
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ravennate
agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Ravenna, città e provincia della Romagna: la storia, l’arte r., e i mosaici r.; come sost., un R., una R., abitante, oriundo di Ravenna; il territorio r. o, come s. m. e con iniziale...
classense
classènse agg. – Di Classe, località in prov. di Ravenna. Biblioteca Classense, biblioteca ricca di manoscritti, incunaboli e libri a stampa, fondata dai camaldolesi di Classe trasferitisi nel 1512 a Ravenna.