libertà (libertade; libertate)
Bruno Bernabei
È tra i vocaboli centrali del mondo dantesco, pervaso dall'ideale della l., dalle prime opere fino alla Commedia, dove continuamente presente è la tensione [...] il principe non impone un bene alla comunità ma trova un bene che s'impone a lui ed è il bene di creature razionali pienamente responsabili " (G. Vinay, in D.A., Monarchia, Firenze 1950, 78 n. 13). Anche nel concetto politico, dunque, come in quello ...
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CRUDELI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Macerata il 30 maggio 1878 da Giulio, medico, e da Carlotta Perfetti. Un suo antenato fu Tommaso, poeta, favolista e novelliere.
Compiuti gli studi secondari [...] differenziale, in Un secolo di progresso scientifico italiano (1839-1939), Roma 1939, sez. A-I, p. 176; C. Somigliana-B. Finzi, Meccanica razionale e fisica matematica, ibid., sez. A-I, pp. 217, 223, 230 s., 233 s., 239; Who's Who in Italy, Milano ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] Tomasi. Fu capitano di Giustizia a Palermo nel 1738 e nel 1739 governatore della Compagnia della carità nel 1745, maestro razionale di cappa e spada in soprannumero del Tribunale del Real Patrimonio nel 1754. L'anno seguente formò a sue spese il ...
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criminalita ed economia
criminalità ed economìa. – Il rapporto fra la criminalità e l’economia può essere considerato sotto diversi aspetti. Sin dalla pubblicazione dell’articolo Crime and punishment: [...] tra l’attività legale e quella illegale sulla base dell’utilità che da esse traggono, seguono cioè un comportamento di tipo razionale. Il comportamento criminale di tipo economico è orientato al profitto e tiene conto, dunque, dei costi (rischio di ...
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germogliare
Bruno Basile
Solo quattro presenze di questa forma verbale, sempre in contesto figurato, con probabile rimando, come per ‛ germinare ' (v.), a matrice linguistica biblica.
Così in Cv IV [...] per ciascuna potenza de l'anima, secondo la essigenza di quella. Germoglia... per la vegetativa, per la sensitiva e per la razionale. Il verbo equivale dunque a un " rampolla ", " germina ", e non appare lontano il ricordo di Is. 61, 11, sia pure ...
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grandezze omogenee
grandezze omogenee grandezze tra le quali è possibile stabilire un criterio di confronto (uguaglianza o disuguaglianza). Più in particolare, si dice classe completa di grandezze omogenee [...] tra due grandezze omogenee A e B è il numero reale r tale che A = rB. Se il numero r è razionale, le due grandezze si dicono commensurabili, se r è irrazionale le due grandezze sono dette incommensurabili (→ commensurabilità). Fissata in una classe ...
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analisi, aritmetizzazione dell'
analisi, aritmetizzazione dell’ locuzione che si riferisce al processo di svincolamento del calcolo infinitesimale da considerazioni intuitive su basi geometriche o legate [...] avuto tra i maggiori artefici i tedeschi R. Dedekind e G. Cantor, il problema di una fondazione, ovvero giustificazione razionale, della matematica tende a concentrarsi attorno a due questioni: il concetto di numero naturale e l’uso degli strumenti ...
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novellamente
Vincenzo Valente
Avverbio non infrequente nella lingua del Due-Trecento nel senso di " da poco tempo ". D. l'adopera due volte per significare l'ultimo tempo di una successione di fatti.
In [...] / novellamente, l'avverbio si riferisce alla creazione dell'anima che avvenne, secondo la tradizione religiosa, " da ultimo ", dopo quella del corpo (cfr. Pg XXV 72, dove l'anima razionale ultimamente infusa nella creatura è detta spirito novo). ...
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inrazionale
Aggettivo sostantivato (latino inrationalis). Appare con lo stesso significato di ‛ inrazionabile ' (v.) e nel corso di uno stesso ragionamento, in Cv II I 8 sanza lo quale [senso letterale] [...] a un retto, procedimento secondo ragione "), a l'altre venire prima che alla litterale dimostrazione (§ 12).
Ancora in II IV 10 inrazionale sarebbe... quelle avere la beatitudine de la vita attiva, con la stessa connotazione semantica. V. RAZIONALE. ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] al di là del linguaggio simbolico e allegorico; di qui la possibilità di utilizzare tutte le tecniche del discorso razionale nell'edificazione di un sistema, che vuole restare pur sempre radicato nell'insegnamento divino quale si manifesta attraverso ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...