legittimita, principio di
legittimità, principio di
Principio che accorda validità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno di essere riconosciuto [...] del potere che lo ha costituito e continua a sostenerlo. Weber distingue tre forme fondamentali di potere: tradizionale, carismatico, razionale-legale. Ognuna di queste forme decade quando viene meno negli individui la credenza nella l. del potere al ...
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al-Amiri, Abu l-Hasan Muhammad Ibn Yusuf
al-‛Āmirī, Abū l-Ḥasan Muḥammad Ibn Yūsuf
Filosofo musulmano di stirpe iranica (n. Khorasan, Nishāpūr - m. 992). Attivo nel Khorasan e a Baghdad, discepolo di [...] una «Esposizione dei meriti dell’Islam» (al-I‛lām bi-manāqib al-Islām). Difende la filosofia e la ricerca razionale dagli attacchi dei dotti tradizionalisti, ispirandosi forse alle idee espresse da al-Kindī nella «filosofia prima»; designa Dio come ...
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Filosofo (Tropea 1770 - Napoli 1846). Fece i suoi studî prima nel seminario di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea, sotto la direzione di G. A. Ruffa e di I. Barone; dal 1831 prof. all'univ. di [...] da un lato di Leibniz e di É. Bonnot de Condillac e dall'altro di Kant, si propose di meglio costruire l'edificio razionale della verità che Kant aveva aspirato a erigere (secondo il G. senza riuscirvi, per la conclusione scettica implicita nel suo ...
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Metodologo delle scienze sociali e filosofo norvegese (n. Oslo 1940). È uno dei maggiori teorici, insieme con R. Boudon, del cosiddetto individualismo metodologico.
Vita e pensiero
Prof. di scienze sociali [...] non intenzionale di azioni individuali intenzionali. Autore prolifico, E. ha inoltre dedicato attenzione ai limiti della razionalità e al comportamento irrazionale nonché alla filosofia politica, occupandosi di democrazia e giustizia
Opere
Tra le ...
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Curva piana, detta anche, dal nome dello scopritore, c. di Diocle (fig. 1). Dati una circonferenza di centro C e un suo diametro ON, si consideri la tangente in N, e su ogni retta per O che intersechi [...] x, y come in fig. e si pone ON=1, la c. ha equazione:
x(x2+y2)−y2=0.
La c. è una cubica razionale, con una cuspide nell’origine O; si protende all’infinito e ha per asintoto la tangente alla circonferenza in N. I Greci (in particolare Diocle ...
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Matematico (Utzenstorf 1796 - Berna 1863). Nato da una famiglia di contadini, imparò a scrivere all'età di 14 anni; nel 1814 entrò nell'istituto del Pestalozzi a Yverdon, dove si dedicò principalmente [...] lo condusse a risultati assai notevoli, come la generazione proiettiva delle coniche (teorema di S.). n Superficie romana di S. (scoperta durante un viaggio a Roma): superficie razionale di 4° ordine con tre rette doppie passanti per un punto triplo. ...
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Dottore ebreo (n. nel distretto di el-Fayyūm 882 d.C. - m. Sūrā, Babilonia, 942). Fu il maggiore dei gĕōnīm e il fondatore della filosofia ebraica medievale. A lui si deve da un lato l'affermazione dell'ebraismo [...] Libro delle credenze e dei dogmi"), compiuto sistema delle credenze religiose ebraiche integrate con dati della speculazione razionale e dell'esperienza sensibile. Altra notevole opera filosofica è il commento al Sēfer yĕṣīrāh ("Libro della creazione ...
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La dinamica si prefigge, come suo problema principale, la determinazione del moto di un qualsiasi corpo naturale sotto una qualsiasi sollecitazione, sostituendo cosi l'indagine causale dei fenomeni di [...] T = Σr mr vr2/2 resta individuata dai valori delle 2n + 1 variabili q, ó e t. Precisamente, essa risulta una funzione razionale intera di 2° grado nelle ó, i cui coefficienti, nel caso più generale, dipendono solo dalle q e t.
Per quanto riguarda il ...
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Nato a Basilea il 22 dicembre 1815, studiò diritto nella città natale, a Berlino e a Gottinga; nel 1841 divenne professore di diritto romano a Basilea e nel 1841 giudice d'appello. Morì il 25 novembre [...] , soprattutto studiosi del Nietzsche, esaltano l'opera già quasi dimenticata, ebbe il merito di mostrare il carattere extra-razionale della religione e le differenze psicologiche tra l'uomo primitivo e l'uomo civile; che poi la sua caratterizzazione ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] , che tale interpretazione trova il suo punto di partenza nella storia; in terzo luogo, che mira a una perfetta coerenza razionale; e infine, che approda ad una visione del futuro che tende a presentare come ineluttabile.
L'ideologia è anzitutto un ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...