Scrittore danese (Srydstrup, Jütland, 1925 - Humlebaek, Copenaghen, 1999). Pose al centro della sua narrativa il tema dell'alienazione rispetto a una realtà che si rivela inconoscibile. Nel romanzo d'esordio [...] noveller (1962; trad. it. L'inchiesta, 1988), l'esperienza dell'estraneità e del paradosso è conseguenza di un processo razionale fine a sé stesso. Nelle opere successive, qualche apertura è offerta dalle teorie sul linguaggio di Wittgenstein da un ...
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Medico (Sulz am Neckar 1815 - Lipsia 1877), prof. di clinica medica a Tubinga e poi a Lipsia. Studioso dei fenomeni fisiologici e dei problemi di patologia generale, assertore e valorizzatore della ricerca [...] alla terapia. A lui, tra l'altro, si devono classici studî sulla febbre, che segnano l'inizio dell'uso razionale della termometria clinica (Das Verhalten der Eigenwärme in Krankheiten, 1868). Fu anche cultore di storia della medicina (Geschichte der ...
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Famiglia di artisti vetrai attivi a Nancy. Auguste (Bitche 1853 - Nancy 1909), insieme con il fratello Antonin (Bitche 1864 - Nancy 1930) diresse la fabbrica dove si produssero oggetti incisi e colorati, [...] affini a quelli di E. Gallé (Parigi, mus. Galliéra, mus. Luxemburg; Nancy, Mus. historique lorraine); Paul (Nancy 1888 - campo di Saarbrücken 1944) dal 1930 al 1940 creò blocchi di vetro sobriamente incisi all'acido, di linea razionale. ...
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CORBERA, Calcerando
Pietro Burgarella
Nacque tra la fine del 1559 e i primi del 1560, probabilmente a Palermo, da Antonio barone di Miserendino e da Elisabetta Scavuzzo.
Fu il primogenito di una famiglia [...] fornito in ogni generazione diversi alti ufficiali all'amministrazione pubblica (nel Quattrocento un antenato suo omonimo, il maestro razionale Calcerando Corbera, era arrivato a ricoprire la carica di presidente del Regno), ma che ormai si trovava ...
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Déjà-vu
Bruno Callieri
Con l'espressione francese déjà-vu, "già visto", si indica nel linguaggio psicologico una paramnesia, cioè un disturbo qualitativo della memoria per il quale si ha la sensazione [...] già vissuto una determinata situazione (déjà-vécu), anche se la circostanza può essere facilmente smentita per via razionale.
Il déjà-vu è stato definito anche 'falso riconoscimento', ma alquanto impropriamente, giacché quest'ultima nozione rientra ...
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ABBATE, Riccardo
Francesco Giunta
Nato a Trapani presumibilmente verso la fine del sec. XIII, fu uno dei più potenti baroni siciliani che parteciparono ai burrascosi avvenimenti del regno di Ludovico [...] fedelmente a fianco dei due re contro i chiaramontani. Ricoprì numerose cariche pubbliche al tempo di Ludovico: fu Maestro Razionale della Magna Curia; nell'ottobre 1351 re Ludovico gli affidò la custodia dell'isola di Favignana; nell'agosto 1352 ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] 'università di Pavia (1896), poi in quelle di Padova (1897) e di Roma (1918) ove insegnò meccanica razionale e meccanica superiore. Socio nazionale dei Lincei (1909) e accademico pontificio (1936), membro delle maggiori società scientifiche italiane ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] sia utile per la vita associata. L’atto creativo, che manifesta nel tempo l’eterno disegno di Dio secondo un piano razionale e ordinato, ha dato origine a un universo che trova la sua completezza nella varietà dei gradi di perfezione degli enti che ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] comporta sensazioni spiacevoli e minacciose, con effetti di diminuzione o scomparsa del controllo volontario e razionale della personalità. Si accompagna a modifiche fisiologiche e a reazioni comportamentali che generalmente hanno la funzione ...
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Storico delle religioni ed ebraista (West Chester, Pennsylvania, 1851 - Cambridge, Massachusetts, 1931), prof. di ebraico e storia delle religioni all'Andover theological seminary, poi di teologia e storia [...] Nelle sue opere M. segue un indirizzo eminentemente filologico; sulle sue interpretazioni storiche influì quella tendenza a un teismo razionale e moralistico, cui aderì soprattutto verso la fine della vita. Tra le sue opere: Commentary on the Book of ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...