Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] farraginosa dell'estetica surrealista, perché gli incubi di questo scrittore-cineasta e il suo modo, forsennato e razionale al tempo stesso, di comporre assieme immagini visionarie rimandano piuttosto all'onnipotenza inventiva del mondo infantile e ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] istituisce tra l'uomo e le cose, ove l'uomo sappia appunto cogliere nelle cose il senso loro ultimo, la radice razionale e divina. Se nettissima è la difesa della magia come vertice del conoscere filosofico, altrettanto chiara e precisa la polemica ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] Bibbia. Giacché a fondamento dei dati rivelati - oggetto di fede - è quella stessa verità che fonda il lavoro razionale-filosofico: di qui la continuità tra fede e ragione, approfondimento questa di quella e preparazione alla piena contemplazione ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] Ma d'altronde, in quanto l'Uno trascende ogni determinazione logica, la sua intuizione non potrà essere una conoscenza razionale (alla quale è necessariamente connessa la pluralità nella distinzione di soggetto e oggetto), ma si attuerà misticamente ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] istituire - come poi fu fatto - la Biblioteca dell'Accademia, tuttora esistente). Preoccupato anche di fornire una razionale sistemazione ai locali della scuola, non tralasciò nemmeno di occuparsi della specola astronomica e persino delle abitazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...]
Il contributo analitico di Fuoco si colloca nell’ambito dei diversi tentativi teorici finalizzati a costruire una scienza razionale e positiva della società su basi analoghe a quelle delle scienze naturali e rigorosamente fondata sul linguaggio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Daniel Bovet
Alberto Oliverio
Daniel Bovet, premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957, ha svolto ricerche in settori disparati: i suoi studi nel campo della chemioterapia e della farmacologia [...] Pasteur (1822-1895), rappresentasse un punto di riferimento storico-scientifico fondamentale per l’emergere di un approccio razionale nella lotta contro gli agenti infettivi. Bovet, tuttavia, non apprezzava Ehrlich soltanto per il suo programma e ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] alla dimensione ultraterrena, è però scevro di mitiche figurazioni ed il suo anelito si coniuga con la cognizione della razionale necessità, ottimisticamente assunta a legge e garanzia di progresso. Esso non contrasta dunque con la moderna mentalità ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] di via Garibaldi il D., accanto all'attività scientifica, seppe far progredire anche un'organizzazione più razionale e adatta alle nuove esigenze, arricchendone le dotazioni tecniche e scientifiche. Procurò nuovi corredi di strumenti chirurgici ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] di Berlino e con molti collaboratori della Revue philosophique et religieuse di Parigi, il cui programma era progresso, libertà e razionalismo, e che fu soppressa alla fine del 1858.
In quegli anni, ricordava ancora il D., i nemici più fieri non ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...