GRAZIANO da Brescia
Franco Bacchelli
Nato a Brescia verso la metà del XV secolo, la prima notizia su di lui è, probabilmente, quella che, con il nome di "frater Gratius de Brixia", lo registra come [...] . Supplément au répertoire de M. Fréderic Stegmüller, ibid., p. 119; S. Offelli, Il pensiero del concilio Lateranense V sulla dimostrabilità razionale dell'immortalità dell'anima umana, in Studia Patavina, I (1954), pp. 7-40; II (1955), pp. 3-17; C ...
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BORSALINO, Teresio
Franco Bonelli
Nacque ad Alessandria il 1º ag. 1867, da Giuseppe e da Angela Prati. Mandato in Svizzera, Belgio, Germania e Inghilterra perché si perfezionasse nelle lingue, aveva [...] e incapaci al lavoro per l'età e al comune di Pecetto, ove era nato suo padre, donò un moderno e razionale acquedotto.
Le opere di beneficenza, la carica di senatore dal 1924 e la presidenza dell'Unione provinciale fascista degli industriali, tenuta ...
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BANDELLI (Bandello), Vincenzo
Angelico Ferrua
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1435 ed entrò, ancora adolescente, tra i predicatori nel convento di Bologna, focolaio della riforma nella [...] ; sarebbe spettato al successore del B., al meno impetuoso, ma più profondo Gaetano, di aprire la strada per un'integrazione razionale del privilegio alla teologia tomista.
Logorato dallo studio e dalle fatiche del governo, il B. morì il 27 ag. 1506 ...
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DECIO, Carolina
Graziella Pulce
Non sono noti né la data né il luogo di nascita, benché sia l'Albertazzi sia il Mazzoni la definiscano napoletana. Molto scarse le notizie sulla sua vita; certo è che [...] di una italiana, anche un altro motivo caro all'autrice, quello della meditazione, anche se, più che un'attività razionale libera e liberatrice, qui sembra essere limitata ad un meccanico ritornare su principi (morali) già accettati e non più in ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] di Lutero o di Calvino, dove, più che in Italia, Francia o Spagna, prende slancio il capitalismo. Il carattere "razionale" e "astratto" di P., di un architetto che in termini di "proporzionalità bidimensionale" riesce a comunicare i suoi principî ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] sociale nelle moderne società industriali si basa sull’organizzazione burocratica della vita sociale e sull’orientamento all’azione razionale rispetto allo scopo, pur in assenza della condivisione dei valori di fondo. Per J. Habermas, invece, permane ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] e 1788). L’obiettivo della ‘pubblica felicità’ nel senso di una migliore distribuzione del reddito e di una più razionale utilizzazione delle risorse venne affrontato in quest’opera con l’approccio dell’economista. Da qui la propensione di Palmieri a ...
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Brunelleschi, Filippo
Fabrizio Di Marco
L'architetto della cupola del Duomo di Firenze
Filippo Brunelleschi è stato uno dei più importanti protagonisti del Rinascimento: egli fu l'iniziatore dell'architettura [...] e collaboratori. Le idee innovative di Brunelleschi, come l'invenzione del metodo prospettico, e la conseguente misurazione razionale e proporzionale dello spazio architettonico, serviranno in seguito a Leon Battista Alberti per elaborare i suoi ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] cultura tedesca, in cui aveva privilegiato la lettura di J.G. Herder, ma soprattutto la sintonia d'ordine sia sentimentale sia razionale con l'opera di J.W. Goethe e con lo svolgimento del rapporto unitario, a essa proprio, tra natura, storia, arte ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] devozione" e la trasformazione dei modelli religiosi e delle forme di pietà in direzione meno corriva e più soda e razionale (Caffiero, Dall'esplosione mistica, p. 346).
A conferma di questo impegno nel campo della critica storica religiosa, nel 1756 ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...