continuo e discreto
Paolo Zellini
Un enigma che la matematica ha sempre cercato di risolvere
Sono molte le domande che ci spingono a cercare una definizione del continuo. Lo spazio è composto di punti? [...] . Ogni tipo di informazione trasmessa per via elettronica viene codificata come insieme discreto di numeri.
La densità dei numeri razionali
In un metro i numeri sono disposti su una linea retta. Quelli indicati sono soltanto i numeri interi positivi ...
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Le meraviglie del p
Angelo Guerraggio
Le meraviglie del π
Il numero indicato con il simbolo π (pi greco) è forse il numero più famoso nella storia della matematica. È sicuramente l’unico numero che [...] che approssimano il valore di π è a tutt’oggi un problema matematico aperto.
Pi greco è un numero reale, non razionale, la cui scrittura con le prime cifre decimali è 3,14159. Può essere definito in molti modi. È tradizionalmente presentato come ...
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Bachelard, Gaston
Filosofo francese della scienza (Bar-sur-Aube, Aube, 1884 - Parigi 1962). Insegnò storia e filosofia delle scienze a Digione (1930-40) e alla Sorbona di Parigi (1940-54). La sua riflessione [...] e del neopositivismo, B. considera inerente alle scoperte scientifiche, la cui genesi non gli si mostra riducibile alla sola razionalità, l’attività dell’immagi-nazione. Questa è però anche all’origine degli «ostacoli epistemologici» che egli vede ...
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integrazione per parti
integrazione per parti una delle tecniche standard per il calcolo di integrali indefiniti, applicabile a priori ogniqualvolta la funzione integranda goda di opportuna regolarità. [...] , le cui primitive non sono note, sono queste a dover essere assunte come fattore finito, perché le loro derivate sono razionali o algebriche. Per esempio (omettendo tutte le costanti di integrazione):
• I = ∫xsinxdx: con F(x) = x, g(x) = sinx si ...
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Kreps-Wilson, modello di
Modello di scelta dinamica proposto dagli economisti statunitensi D.M. Kreps e R. Wilson nel 1982.
Nei giochi dinamici a informazione incompleta non è sempre applicabile il concetto [...] all’incombente. Un equilibrio bayesiano di Nash di tale gioco è ora costituito da: (1) un profilo di strategie razionali in senso sequenziale, date le congetture, e (2) un sistema di congetture derivato coerentemente dal profilo di strategie ...
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KUMMER, Ernst Eduard
M. Ci.
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Matematico, nato a Sorau (Bassa Lusazia) il 29 gennaio 1810, morto a Berlino il 14 maggio 1893. Insegnò dapprima nel ginnasio di Liegnitz (1832-1842), dove ebbe allievo [...] 1850, pagine 154-165; v. aritmetica:A. superiore, n. 8) e la determinazione dei quadrilateri razionali, cioè aventi i lati, le diagonali e l'area espressi da numeri razionali (Journ. für reine u. ang. Math., XXXVII, 1848, pp.1-20). Un terzo gruppo di ...
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PARABOLA (gr. παταβολή)
Gino Loria
Si designa con questo nome, che risale ad Apollonio Pergeo (v.), la curva che si ottiene, segando un cono rotondo con un piano parallelo a una generatrice (v. coniche). [...] il noto maestro del Kant, le curve
dove m e n sono due interi positivi, primi fra loro. Sono tutte curve razionali, appartenenti alla classe delle curve W di Klein-Lie (v. klein). Di fondamentale importanza per le origini della teoria degl'integrali ...
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MANGANELLI, Giorgio
Alessandra Briganti
Scrittore, nato il 15 novembre 1922 a Milano, dove ha compiuto gli studi fino alla laurea. Trasferitosi a Roma, dopo un periodo d'insegnamento universitario si [...] reinventato e stravolto in chiave ironica e grottesca. Esposizione e chiosa, cessando di essere regolate da norme limpidamente razionali funzionanti come argini, come briglie di contenimento di un sapere retto da premesse controllate e certe, si ...
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Selten, Reinhard
Stefania Schipani
Economista tedesco, nato a Breslavia (polacco Wrocław) il 5 ottobre 1930. Laureatosi in economia e matematica presso l'università di Francoforte sul Meno, è stato [...] il modello di Nash, S. ha in seguito individuato i principi per distinguere il risultato di un gioco razionale da quello di un gioco non razionale e ha introdotto il fattore tempo nell'analisi delle strategie. Uno dei suoi contributi piu importanti è ...
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Archeologo, nato a Napoli l'8 giugno 1823, morto ivi il 28 gennaio 1896. In età giovanissima mostrò la sua inclinazione agli studî delle antichità con le Osservazioni sopra talune monete rare di città [...] ispettore degli scavi di Pompei. A questi egli dedicò la maggiore sua attività, introducendovi metodi più rigorosi e razionali; portò egli stesso contributi alle ricerche scientifiche col Giornale degli scavi (1861-65), con la Relazione sugli scavi ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...