PROPORZIONE
Fabio CONFORTO
Gustavo GIOVANNONI
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. I. L'origine della teoria delle proporzioni si fa risalire ai Babilonesi, e il suo primo sviluppo geometrico ai pitagorici, che nelle grandezze numeriche [...] fra loro incommensurabili; e in tal caso la definizione di uguaglianza di ragione conduce, in sostanza, a ripartire tutti i possibili numeri razionali (cioè interi e fratti) m/n in due classi: quelli per cui sia:
e la ragione o rapporto A : B si dice ...
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PARALLELOGRAMMO (παραλληλόγραμμα, da πράλληλος e γραμμή "linea")
Si designa con questo nome ogni quadrilatero, in cui i lati opposti siano paralleli. Gode delle seguenti proprietà: 1. ogni lato è uguale [...] dei quadrati delle lunghezze delle due diagonali è uguale alla somma dei quadrati dei quattro lati (T.-F. de Lagny, 1706).
Fra i parallelogrammi si dicono razionali o di Erone quelli, nei quali i lati, le diagonali e l'area sono misurati da numeri ...
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Nato a Verona il 6 ottobre 1879, da famiglia oriunda della Val di Sole (Trentino), compì i suoi studî nell'istituto superiore di commercio di Venezia e nella facoltà di giurisprudenza dell'università di [...] anche il ministero del Tesoro. In tale ufficio ricondusse al pareggio il bilancio dello stato, diede basi stabili e razionali al sistema tributario, diminuì il debito pubblico, riordinò l'amministrazione, predispose gli studî per l'unificazione dell ...
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MONOMIO
. Termine matematico. Si chiama monomio, in senso stretto, ogni prodotto di fattori, di cui uno, almeno, sia rappresentato da una lettera. Sostituendo ai varî eventuali fattori numerici il loro [...] a esponenti interi o fratti, positivi o negativi. Tali sono, ad es., le espressioni:
I monomî nel senso più stretto chiarito dapprincipio si distinguono da quelli più generali definiti or ora, chiamandoli (razionali) interi. V. anche algebra, n. 26. ...
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Politica economica
Giacomo Vaciago
Gli obiettivi della politica economica
La politica economica è un insieme di regole e di azioni grazie alle quali il governo di un Paese fa in modo che i suoi obiettivi [...] modo in cui le aspettative dei soggetti interessati sono formate e riviste. Per es., in presenza di aspettative razionali è necessario tenere conto dell’‘effetto annuncio’. E, quindi, una politica monetaria (➔) espansiva annunciata e creduta può non ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] (a), dipende dalla sintassi scelta. Nel XVIII sec. si pensava a formule che facevano intervenire polinomi P(x) o funzioni razionali fratte P(x)/Q(x). Sul fatto che si potessero accettare come soluzioni serie di potenze, considerate ancora all'epoca ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] s'inquadrano nella prevalente inclinazione metafisica delle maggiori scuole di pensiero, o comunque in modi argomentativi razionali che, piuttosto che contrastare, suffragano gli stessi slanci mistici.Temi 'estetici', nel senso già così delimitato ...
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Peano-Jordan, misura di
Peano-Jordan, misura di per un intervallo [a, b] di numeri reali è il numero b − a (detto anche lunghezza o ampiezza dell’intervallo); per un plurintervallo, unione di un numero [...] la sua misura sia uguale alla somma della serie delle misure degli stessi. Per esempio, per l’insieme dei numeri razionali dell’intervallo [0, 1], pensato come unione numerabile di intervalli di lunghezza zero (i suoi punti) la misura dovrebbe essere ...
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classe
classe collezione di oggetti astratti, definiti da una specifica proprietà. Ogni insieme, in quanto collezione degli elementi che contiene, è in particolare una classe. Ma non vale il viceversa: [...] nodi ordinari e ρ cuspidi (di prima specie), la classe m è data dalla formula (di Plücker) m = n(n − 1) − 2δ − 3ρ.
In analisi matematica, si introduce il concetto di classi di numeri razionali per definire i numeri reali (si veda → classi contigue). ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] di Grozio muovono dall’affermazione di una g. naturale fondata sul riconoscimento di tendenze ed esigenze della personalità empirica e razionale dell’uomo; a essa contrappongono la g. civile che si origina da un patto di rinuncia totale o parziale ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...