Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] cioè maggiore di quello di N; si usa dire che la cardinalità di Z e di N coincidono. Per quanto riguarda i n. razionali, essi sono introdotti come classi di equivalenza di coppie ordinate di n. interi; precisamente, le coppie (a, b) e (a′, b′) (con b ...
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Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] di fatti presenti. Non si tratta di superstizioni irrazionali, bensì di metodi altamente razionali, che a ragione potevano essere considerati come 'scientifici' nella loro epoca. I procedimenti della mantica diventano superstizioni del tutto estranee ...
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Teologo evangelico (n. Stoccarda 1746 - m. forse Tubinga 1805), prof. di filosofia (1775), poi (1777) di teologia a Tubinga, infine (1797) consigliere concistoriale e primo predicatore di corte a Stoccarda. [...] , una specie di soprannaturalismo: la credibilità e il carattere di rivelazione della Bibbia sono da lui dimostrati con fondamenti razionali, mentre d'altra parte egli sottomette tutta intera l'autenticità del testo all'autorità del Cristo (non della ...
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YOGA
Ambrogio Ballini
. Esposizione sistematica dei mezzi ascetici atti a far raggiungere la liberazione finale (l'emancipazione, cioè, dal ciclo delle esistenze e quindi dal dolore) e il conseguimento [...] l'identica concezione dualistica dell'anima (puruṣa) e della materia (prakṛti). Ne differisce, tuttavia, per sostituire ai mezzi razionali del Sāṃkhya le accennate pratiche ascetiche, dirette a procurare l'unione mistica beatifica dell'uomo con la ...
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Teologo (m. Tolosa 1436), forse di origine catalana; chierico secolare, maestro di arti e di teologia a Tolosa ove fu anche rettore, autore di una Scientia libri creaturarum (o Liber creaturarum, 1434-36); [...] della sua fede. Muovendo infatti dal "libro delle creature", testo "scritto da Dio", l'uomo può con argomenti razionali (probationes, rationes probantes), senza ricorrere alla Scrittura o alle auctoritates, meglio comprendere anche le verità di fede. ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] a fuoco il problema del s. volle affermare il carattere completamente autonomo (cioè non riducibile a categorie razionali né morali) del fenomeno religioso, fondando la sua analisi del s. soltanto sulle esperienze religiose ebraica, cristiana ...
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magia
Adriano Favole
Un antico modo di controllare il mondo
La magia è un fenomeno complesso che ritroviamo nei racconti di fantasia, nel cinema ma anche nella vita reale delle società umane. Gli antropologi [...] , nel definire gli altri come immersi in un mondo magico, finiamo per difendere l’idea secondo cui noi saremmo al contrario razionali, moderni, capaci di comprendere la ‘vera’ natura delle cose. Attribuire agli altri la magia è un modo con cui ci ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] s'inquadrano nella prevalente inclinazione metafisica delle maggiori scuole di pensiero, o comunque in modi argomentativi razionali che, piuttosto che contrastare, suffragano gli stessi slanci mistici.Temi 'estetici', nel senso già così delimitato ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] adoperata fino al 24 febbraio.
In matematica, il calcolo letterale è quello che opera su quantità (usualmente numeri razionali, o reali, o complessi) indicate mediante l.; questa rappresentazione è necessaria quando si vuol parlare dei numeri e ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...