(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] 1950 e 1960 sorsero architetture ancora improntate al razionalismo (edificio centrale dell’aeroporto, 1963, E. Saarinen dell’Acropoli, 2004, B. Tschumi). Di grande interesse architettonico e artistico sono anche le tre linee della metropolitana di ...
Leggi Tutto
Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] italiane, in particolare a Torino, con la complessa attività architettonica di G. Guarini, seguito nel sec. 18° dalla Settecento, l’Arcadia e le varie posizioni del razionalismo illuministico e del classicismo determinarono la negazione di ogni ...
Leggi Tutto
Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] e si imposero all’Europa colta. Più tardi il razionalismo cartesiano francese, specialmente per opera di N. Boileau c. entra in relazione con una ben determinata produzione architettonica. Nelle arti figurative, se nel Rinascimento italiano si può ...
Leggi Tutto
Architetto, urbanista, scrittore olandese (Purmerend 1890 - Wassenaar 1963). O. è considerato tra i principali esponenti del razionalismo europeo e del filone ideologico estetico nato dal Bauhaus, dopo [...] spazio, piano, linea e colore, in un mondo puramente architettonico. Sono di questo periodo la Casa Vonk a Noordwijkerout, opere, dai volumi essenziali, in linea con il linguaggio razionalista, sono un'evidente testimonianza dell'allontanamento di O. ...
Leggi Tutto
Architetto portoghese (n. Matosinhos 1933); ha studiato architettura presso la Escola superior de belas artes di Porto sotto la guida di F. Távora, con cui ha collaborato dopo la laurea tra il 1955 e il [...] complesso della sua opera risente della lezione dei maestri del razionalismo, dei quali è divenuto continuatore senza rinunciare ad apporti originali.Il linguaggio architettonico di S., infatti, muove dalla critica alla radicalità delle metodologie ...
Leggi Tutto
SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] contemporanee tendenze emergenti. In tal senso il razionalismo scandinavo di A. Aalto è riprodotto nel è assistito all'imitazione delle caratteristiche figurative del patrimonio storico-architettonico esistente, grazie al lavoro, tra gli altri, di ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Turingia si trovano villaggi costruiti con molto buon gusto architettonico: le case hanno di solito varî piani. In -1863), pur movendo da Hegel e dal realistico concetto della razionalità di ciò che esiste, giunse anch'egli a quel suo sentimento ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] estetica della superficie.
Così, è lo scheletro architettonico del gotico a sorreggere l'ostico e intricato (n. 1924), ancora sulla linea di V. Holan (1905-1980), il razionalismo scientificheggiante delle nuove raccolte di M. Holub (n. 1923) e i bei ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] o costoloni di rinforzo. Anche di questo nuovo membro architettonico si trovano tracce nel modo romano di costruire le vòlte Non minore influenza ha la filosofia: il bisogno di giustificare razionalmente la nuova fede, di costruire una teologia, che è ...
Leggi Tutto
Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] argomentazioni. Il sistema platonico non è lineare e architettonico e ogni tentativo di ricostruirlo così è vano. La nell'anima, l'organismo della comunità cristiana. Ma non perciò la razionalità di Zenone e d'Aristotele vien meno. La fede è la ...
Leggi Tutto
funzionalismo
s. m. [der. di funzionale1]. – In genere, tendenza a dare importanza alla funzione più che alla struttura di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità, ad anteporre nell’oggetto di studio il...
brutalismo
s. m. [dall’ingl. brutalism, der. di brute «rozzo, non rifinito»]. – Movimento architettonico formatosi in Inghilterra negli anni ’50 del Novecento, come risposta formale alla crisi dei metodi del razionalismo; rivaluta le esigenze...