Architetto portoghese (n. Matosinhos 1933); ha studiato architettura presso la Escola superior de belas artes di Porto sotto la guida di F. Távora, con cui ha collaborato dopo la laurea tra il 1955 e il [...] complesso della sua opera risente della lezione dei maestri del razionalismo, dei quali è divenuto continuatore senza rinunciare ad apporti originali.Il linguaggio architettonico di S., infatti, muove dalla critica alla radicalità delle metodologie ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] mentre molto mitigato è l'effetto ascensionale degli elementi architettonici, dal fatto che la navata mediana è di poco industria e l'agricoltura assicurandone i mezzi per un razionale sviluppo, emana un editto che praticamente abolisce il ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] fatto riferimento a quanto era stato codificato nel periodo razionalista nella ricerca sull'existential minimum, in specie gli a cura di G. Roisecco, Roma 1980; E. Glahn, Norme architettoniche nella Cina del XII secolo, in Le Scienze, 155 (1981); AA. ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] d. storico è il radical d. degli anni Settanta, avverso al razionalismo, all'eredità del Bauhaus e di De Stijl, fino a vagheggiare un programmare di recente. Nelle epoche passate un dettaglio architettonico, un elemento d'arredo, una suppellettile, un ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] , di fronte al pericolo di perdere il legame con la cultura architettonica e il suo ruolo guida per la ricerca, tese invece a recuperare . Emblema della negazione di uno spazio espositivo purista e razionale è la galleria che P. Guggenheim (1898-1979) ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] fu il primo a prendere posizione per il nascente razionalismo contro il decorativismo Art nouveau e a diffondere nuovi, essenziali modi di elaborazione grafica. La sua influenza sul d. architettonico di personaggi quali A. Lurçat (1894-1970), R.M ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] ciò, H. van de Velde, direttore della Scuola di architettura della Cambre, capofila del funzionalismo architettonico e del razionalismo urbanistico, diede nuovo impulso agli studi e alla progettazione, impulso che si è espresso soprattutto nel ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] capricciosa di F. Busrztyn (1933-1982) fa da contrappunto alla razionalità geometrica. H. Tejada (n. 1925) dalla pittura è passato e con trabeazione di origine greco-romana. Questa linea architettonica ha la sua continuità nelle opere di M. Pérez ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
Giorgio Valussi
Bianca Maria Scarfì
Giuseppe Bergamini
Mario Dal Mas
(XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, I, p. 1009, II, p. 1098; III, I, p. 687; IV, I, p. 873)
Il [...] i. Il Liberty e gli Anni Venti, Udine 1978; ii. Mito e Razionalismo, ivi 1982; F. Bressan, A. Riedel, A. Candussio, Preistoria nell' nella guerra 1915-18.
L'attività di restauro dei beni architettonici ebbe inizio di fatto in F.-V.G. dopo il ...
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Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] All'interno dell'involucro
Il luogo dell'a. è l'invaso architettonico, lo spazio in cui si vive, quel vuoto interno che e quello della 'fodera'. Come accennato, negli anni del Razionalismo, si è tentato un connubio fra architettura e design mirante ...
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funzionalismo
s. m. [der. di funzionale1]. – In genere, tendenza a dare importanza alla funzione più che alla struttura di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità, ad anteporre nell’oggetto di studio il...
brutalismo
s. m. [dall’ingl. brutalism, der. di brute «rozzo, non rifinito»]. – Movimento architettonico formatosi in Inghilterra negli anni ’50 del Novecento, come risposta formale alla crisi dei metodi del razionalismo; rivaluta le esigenze...