BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] svoltasi a Roma, annunciando così, sin dagli esordi, la sua convinta e piena adesione alle idee razionaliste (Cromatismi architettonici, in Architettura e arti decorative, VII [1927-1928], pp. 80-85; L. Meneghetti, La città cromatica, in Le Corbusier ...
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PALPACELLI, Francesco (Franco)
Giovanni Duranti
– Nacque il 21 gennaio 1925 a Fiuggi da Pacifico, insegnante scolastico, e da Alessandrina Tosti.
Si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma, in [...] di Aalto e l’istanza di umanizzazione del razionalismo, considerò la variabile psicologica e i modi stessi pp. 112-140).
Al pari di altri protagonisti della cultura architettonica romana, come Luigi Pellegrin o Maurizio Sacripanti, non ridusse mai ...
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PICCINATO, Luigi
Alessandra Capanna
PICCINATO, Luigi. – Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 30 ottobre 1899, figlio di Mario, avvocato, socialista militante, e di Mida Righi. Nel 1902 la famiglia [...] di Architettura, rimanendo sempre al centro del dibattito architettonico e delle questioni sulla città nuova e sul suo Piccinato aveva dichiarato che il concetto di organico contiene quello di razionalità, ma in modo più complesso, e che la cultura ...
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GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] nel 1911 fu premiato all'Esposizione di schizzi architettonici nel negozio Rossi di Teramo, per la opera che fa da tramite fra il periodo liberty e déco, sia per la razionalità dei volumi che per l'uso di ornamenti più sobri e geometrizzanti.
Dopo la ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] stesso. Arriva al punto di giustificarne l'ornamento a seconda dell'uso architettonico. L'ortodossia barocca nel capriccio decorativo non perde di vista la forma razionale del capitello. Quindi il tuscanico non subisce variazioni, il dorico si ...
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EPIFANIO, Luigi
Gaetano Bongiovanni
Nacque il 2 luglio 1898 a Monreale (Palermo) da Giuseppe, possidente, e Maria Mirto. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale nel corpo del genio, frequentò [...] a Monreale, in cui unì "il rigore di un tardo razionalismo con motivi di un classicismo austero ..." (La Franca, 1987, p. 213).
Partecipò a numerosi concorsi per opere architettoniche e piani urbanistici quali il Monumento ai Caduti siciliani nella I ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] architettonico), trasformando in pochi anni la rivista nel più lucido strumento interpretativo del razionalismo italiano. Rifiutò d’identificare il razionalismo per una versione italiana del razionalismo internazionale. Risalgono al 1935 il ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] nel 1902, conseguì il diploma di professore di disegno architettonico.
Nell'occasione dell'esposizione a Roma delle prove del articolo polemico sul Telegrafo (28 febbr. 1933) attaccò il razionalismo ("lo stile liscio che va di moda" come altrove, ...
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LUCCICHENTI, Ugo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, il 28 marzo 1899 da Tito e Cristina Andreotti. Il padre, originario di Grottaferrata, si era trasferito a Isola del Liri quando [...] 'attenzione verso i temi introdotti dal "razionalismo", filtrati però attraverso quella particolare visione monumentale delle aree edificabili senza rinunciare all'uso di soluzioni architettoniche di valore. In un lotto rettangolare, con due strette ...
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LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] e garantivano gli incarichi ai tradizionalisti; criticava le brutture architettoniche sorte dai recenti concorsi; difendeva il progetto modernista per la stazione di Firenze e le ragioni del razionalismo; insisteva per l'abolizione dell'ornato e per ...
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funzionalismo
s. m. [der. di funzionale1]. – In genere, tendenza a dare importanza alla funzione più che alla struttura di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità, ad anteporre nell’oggetto di studio il...
brutalismo
s. m. [dall’ingl. brutalism, der. di brute «rozzo, non rifinito»]. – Movimento architettonico formatosi in Inghilterra negli anni ’50 del Novecento, come risposta formale alla crisi dei metodi del razionalismo; rivaluta le esigenze...