Biblista e teologo protestante (Fröndenberg, Vestfalia, 1802 - Berlino 1869), prof. (dal 1826) a Berlino. Fondò e diresse fino alla morte la Evangelische Kirchenzeitung; di rigido indirizzo luterano, è [...] il maggior rappresentante della teologia ed esegesi "ortodossa" (positiv; positiv-gläubig) protestante; avversario di ogni forma di razionalismo, combatté la filosofia di F. Schleiermacher e della scuola hegeliana. Tra le sue opere: Christologie des ...
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Teologo, parroco e predicatore riformato, nato a Metslawier (Frisia) nel 1634, morto nel 1698. La sua Admonitio sincera et candida de philosophia cartesiana (Wesel 1668) e il suo catechismo Vaste spijze [...] der volmaakten (1670) lo fecero accusare di socinianismo e di razionalismo. La sua opera principale è De betooverde weereld (Il mondo incantato, Amsterdam 1691-93, tradotta anche in italiano), in cui egli combatte l'esistenza del demonio, e per la ...
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Letterato, nato a Ravenna il 13 giugno 1771, morto a Bologna il 21 dicembre 1836. Fu dapprima un seguace letterario del Cesarotti: quindi, seguendo il sensismo del Condillac, si fece una sua propria dottrina [...] filosofico-letteraria, dove cercò concordare il razionalismo e il classicismo, adattando una parte dl tali concetti anche al purismo linguistico. A queste sue idee si riconnettono alcune sue pagine di critica (buone le osservazioni sul Bardo del ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Trani 1837 - Napoli 1903); prof. a Napoli di filosofia del diritto, fu il filosofo della democrazia repubblicana e negli Scritti filosofici e politici (1883) e nella [...] cui fece sempre parte. Nei suoi ultimi scritti filosofici, il B., che in gioventù aveva subìto l'influsso del razionalismo hegeliano, mostrò di propendere verso una forma, del resto assai vaga, di naturalismo. Lasciò anche delle Opere drammatiche che ...
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Teologo evangelico (n. Stoccarda 1746 - m. forse Tubinga 1805), prof. di filosofia (1775), poi (1777) di teologia a Tubinga, infine (1797) consigliere concistoriale e primo predicatore di corte a Stoccarda. [...] , una specie di soprannaturalismo: la credibilità e il carattere di rivelazione della Bibbia sono da lui dimostrati con fondamenti razionali, mentre d'altra parte egli sottomette tutta intera l'autenticità del testo all'autorità del Cristo (non della ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] all'uomo, andò col tempo soggettivandosi nelle forme del concetto e dell'idea in una prima fase, come esigenza della natura razionale e sensibile dell'uomo in una seconda fase. Ma anche nell'ultima più progredita fase, se l'uomo poté sciogliere l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] per le vie di Milano da uno stuolo di bandiere rosse è l’immagine forse più eloquente del percorso ultimo di Banfi.
Razionalismo critico e filosofia della cultura in Banfi
L’opera principale di Banfi è senza dubbio il libro del 1926 sui Principi di ...
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Watkins, John William Neville
Filosofo inglese della scienza (Woking, Surrey, 1924 - Salcombe, Devon, 1999). Fu prof. (1966-89) alla London school of economics and political sciences e presidente (1972-75) [...] su Hobbes (Hobbes’s system of ideas, 1965), si è poi occupato dei problemi relativi alla teoria della scelta razionale. Ha inoltre sviluppato in forma originale le tesi popperiane sul rapporto tra scienza e metafisica, segnalandosi per la sua teoria ...
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Pensatore e pubblicista (Mosca 1806 - Pietroburgo 1856). Di tendenza liberale in gioventù, divenne poi uno degli esponenti dello "slavofilismo". Il saggio O charaktere prosveščenija Evropy i o ego otnošenii [...] prosveščeniju Rossii ("Sul carattere della civiltà europea e i suoi rapporti con la civiltà russa", 1852), in cui al razionalismo è contrapposta la fede, si risolve in un'apologia della Russia feudale e ortodossa. Ricordiamo ancora O neobchodimosti i ...
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HAHN, August
Teologo e orientalista protestante, nato a Gross-Osterhausen presso Querfurt il 27 marzo 1792, morto a Breslavia il 13 maggio 1863. Professore nel 1819 a Königsberg, nel 1828 passò a Lipsia, [...] professore e consigliere concistoriale a Breslavia, e nel 1843 sovrintendente generale della Slesia.
Il suo attacco contro il razionalismo lo portò a una lunga polemica, di cui fu principale prodotto Über die Lage des Christentums in unserer Zeit ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...