LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] e logici, dalla franchezza nel difendere la religione, la Chiesa, la civiltà, ponendo l'accento sugli aspetti dottrinali e razionali dei problemi, anche se, quando lo riteneva necessario, non evitava toni polemici. Per la sua preparazione fu chiamato ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] . La sua valutazione dei modelli tradizionali è gravemente inficiata da questa cecità, così tipica del resto di certo deteriore razionalismo. Come nel caso di Dante, del quale egli poté dire che era autore "aspro, rozzo, laido, sconcio e senza ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] di Berlino e con molti collaboratori della Revue philosophique et religieuse di Parigi, il cui programma era progresso, libertà e razionalismo, e che fu soppressa alla fine del 1858.
In quegli anni, ricordava ancora il D., i nemici più fieri non ...
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MURATORI, Saverio
Alessandra Capanna
– Nacque a Modena il 31 agosto 1910, da Ennio e da Elvira Cattanìa, di antica e nobile famiglia originaria di Correggio, in Emilia. Il padre era un ufficiale di [...] parte ad alcuni dei più importanti concorsi di architettura nei quali i progettisti italiani sperimentarono una declinazione nazionale del razionalismo. Nel 1933 partecipò con Giulio Roisecco ed Enrico Tedeschi al concorso per la stazione di S. Maria ...
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BOLIZZA, Marino
Gino Benzoni
Nacque a Cattaro, da nobile famiglia, nel 1603. Studiò a Padova e, abbracciata la vita sacerdotale, si trasferì a Venezia, dove ebbe incarichi di segreteria dal nunzio G. [...] educazione del primogenito del duca, il futuro Alfonso IV.
Un'interessante testimonianza dei criteri di rigido ed esterno razionalismo e di schematico formalismo, cui doveva ispirarsi il suo insegnamento, ci è offerta da un breve manoscritto marciano ...
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AMATO POJERO, Giuseppe
Giuseppe Maria Sciacca
Nacque a Palermo il 4 genn. 1863. Il padre, Francesco, curò con larghezza di mezzi l'educazione dei figli; l'A. studiò a Napoli legge e medicina, e a Pisa, [...]
L'orientamento filosofico dell'A. era caratterizzato dall'esigenza della sintesi organica di tutti i contrari. Il puro razionalismo, secondo l'A., per la sua intrinseca immobilità concettuale e per lo spiccato intellettualismo, non può costituire il ...
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FAGNONI, Raffaello
Rosalia Vittorini
Nacque da Guido e Giovanna Bandinelli il 29 aprile 1901 a Firenze, città in cui visse e svolse un'intensa attività didattica e professionale. Conseguì la laurea [...] Moschi e G. Gori, i pittori G. Colacicchi, M. Biseo e L. Chini. Negli anni del dibattito e della polemica sul razionalismo e l'architettura moderna portò avanti una ricerca di mediazione tra le nuove tendenze e la tradizione, ricerca che si espresse ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] o dall'una o dall'altra di queste due guide, correrà pericolo di cadere od in un empirico sensualismo, od in un puro razionalismo" (ivi, pp. 18 s.).
Il B. presentò un'altra memoria all'Accademia di Padova Intorno l'indole e la natura delle umane ...
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BANFI, Gian Luigi
Manfredo Tafuri
Nato a Milano il 2 apr. 1910, nella stessa città si laureò nel 1932 e partecipò poco dopo alla fondazione dello studio "BBPR", insieme con L. Barbiano di Belgioioso, [...] , che, specie in Italia, venivano per lo più ingenuamente e acriticamente accettate.
Così il loro meditato "razionalismo" evitò di scadere negli equivoci imitativi, manieristici o mediterranei allora dilaganti, dando vita ad opere assai notevoli ...
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BRENNA, Luigi
Ugo Baldini
Nato a Roma il 17 apr. 1737, entrò giovanissimo nel Collegio Romano, ove seguì con tanto profitto le lezioni di storia ecclesiastica di P. Lazzeri da essere scelto per tenere [...] di tali recensioni, come una sul Condillac, sono di notevole ampiezza ed impegno. La sua posizione di fronte al razionalismo illuministico, al sensismo e alla nuova scienza, pur critica, in quanto rivendicava la necessità di un fondamento teologico ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...