MORPURGO, Vittorio
Architetto, nato il 31 maggio 1890 in Roma. Accademico di San Luca, docente nella facoltà di architettura all'università di Roma. Ha svolto la sua attività nel campo dell'architettura [...] si vede applicato un tradizionalismo stilistico cui hanno portato un utile contributo di gusto i risultati della polemica del cosiddetto "razionalismo", sono da ricordare: il blocco di edifici a confine con il parco dei Barberini in angolo fra Via XX ...
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MORETTI, Luigi
Maristella Casciato
Architetto, nato a Roma il 2 gennaio 1907, morto ivi il 14 luglio 1973. Si laureò nel 1929 presso la Scuola superiore di Architettura, con una tesi che vinse il premio [...] . Con queste due opere, dalla inconfondibile monumentalità moderna, M. si distacca dal linguaggio architettonico del razionalismo, pur presente nel suo lavoro, per sperimentare scelte linguistiche diverse e autonome, liberamente collegate a valenze ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] città moderna, Venezia 1969.
Bonsiepe, G., Arabesken der Rationalität, in ‟Bauen-Wohnen", 1967, 6, pp. 4-16 (tr. it.: Arabeschi di razionalità, in Scienza e progetto, a cura di G. Susani, Padova 1967, pp. 127-144).
Bowen, H. M., Rational design, in ...
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GARDELLA, Ignazio
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Milano nel 1905, professore della facoltà di architettura di Venezia dal 1949. Laureatosi presso la facoltà di ingegneria del politecnico di Milano, [...] denunciano il tentativo di superare, mediante una qualificazione formale, il rigore programmatico delle enunciazioni polemiche del "razionalismo" italiano di quel tempo. Nel dopoguerra approfondisce i motivi della sua tematica in opere come la casa ...
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Abbreviazione dell’inglese high technology, usata per indicare prodotti realizzati con tecnologie avanzate e innovative.
Le origini dell’architettura h. possono essere ricercate nelle opere di ingegneria [...] Students’ Club a Londra di N. Grimshaw, entrambi del 1967. Eredi della tradizione moderna e, in particolare, del razionalismo, gli esponenti dell’h. negano per lo più l’appartenenza a uno stile, considerando il proprio approccio progettuale l’unico ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] per il recupero della storia del passato, abbandonando l’ortodossia modernista e operando una cesura della continuità con il razionalismo e con le sue più o meno tarde derivazioni. In termini tecnologici ha prediletto l’uso di materiali quali ...
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SCHAROUN, Hans
Pia Pascalino
Architetto, nato a Brema il 20 settembre 1893, morto a Berlino il 25 novembre 1972; è stato uno dei maestri dell'architettura moderna.
La sua attività s'inizia in stretta [...] tra il 1939 e il 1945, in una gran quantità di disegni e in scarse realizzazioni, una dissoluzione del vocabolario razionalista in un'architettura dove il bagaglio sempre presente dell'espressionismo si media con i dettami della poetica organica. Nel ...
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Architetto e urbanista d'origine greca, nato a Baku l'11 aprile 1913; svolge attività specie nel settore dell'urbanistica. Fin dagli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, la sua [...] Cerca in questo modo di superare la schematicità degl'impianti urbanistici razionalisti, ereditando allo stesso tempo tutta la problematica più interessante prodotta dal razionalismo stesso: la definizione dei tipi per caratteristiche funzionali, la ...
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YAMASAKI, Minoru
Ada Francesca Marcianò
Architetto statunitense di origine giapponese, nato a Seattle (Washington) il 1° dicembre 1912, morto a Detroit (Michigan) il 6 febbraio 1986. Si laureò nel 1934 [...] di Pruitt-Igoe (Saint Louis) s'ispira al più rigido razionalismo, depurato però da ogni istanza etica e sociale. A vent' di proclamare la "morte del moderno per eccesso di razionalità". Nel McGregor Memorial Community Conference Center a Detroit ( ...
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Nella storia e nella critica architettonica, quel filone che, dagli anni 1930, si contrappone antiteticamente alle correnti razionaliste. Il concetto di organicità, spesso associato o identificato con [...] di L. Sullivan a quelle di H. Häring, R. Neutra o A. Aalto. In Italia, a fronte di una contestazione critica del razionalismo, l’architettura o. fu introdotta da B. Zevi con il testo Verso un’architettura organica (1945); tra il 1945 e il 1950, l ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...