CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] esistente. Nei fatti furono realizzati solo i caselli e l'arco, una stupenda opera di ispirazione palladiana, controllata con rigore razionalista, priva di elementi decorativi.
Il 14 ott. 1807 fu posta la prima pietra per la costruzione dell'arco del ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] .
Il nuovo che il B. inserì col suo antiformalismo nei vecchi capisaldi penalistici sta proprio qui. La legge che chiede razionalità alla teoria e la teoria che della legge è elaborazione egli non rinnegò, ma rese anzi più vitali attraverso i "valori ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] utilitaristica del prezzo che, finalizzando l'attività economica nella soddisfazione dei bisogni, metteva in crisi lo schema razionale assolutistico del benessere. L'attenzione che il B. portava al metodo matematico statistico, di cui l'economia ...
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ALBINI, Pietro Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Vigevano il 15 giugno 1807, si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1829. Esercitò l'avvocatura presso il R. Senato di Casale, e sin dal 1830 insegnò [...] e storia del diritto", di cui egli fu il primo titolare. Nel 1849 l'A. venne nominato alla cattedra di "principi razionali del diritto", mentre in quella di storia gli succedeva G. Buniva. Mantenne questo insegnamento sino alla morte, avvenuta il 18 ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] dei mezzi di previsione e di comunicazione che è andato al di là delle più audaci fantasie dello stesso Weber. La razionalità non ha garantito un punto finale di sviluppo né il passaggio a una nuova società, ma ha fatto sì che l'organizzazione ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] dell'agire in vista di un ordinamento', la sua tesi è che un ordinamento che si mantiene solo in base a motivi razionali rispetto allo scopo o anche a motivi consuetudinari è più labile, cioè meno solido e durevole, di uno che venga percepito dotato ...
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Istruzione
Prova, variamente costituita e condotta, mediante la quale viene accertata: la preparazione conseguita dagli studenti nelle scuole statali e non statali dei diversi tipi e gradi, o privatamente; [...] realtà la rivendicazione del diritto al libero e. non fu un punto programmatico della rivoluzione protestante. La spinta verso il razionalismo religioso, data da umanisti come L. e F. Socini, S. Castellion, G. Aconcio, sostenitori del libero e., fu ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] 'epoca, in quanto esso costituì una reazione non soltanto contro i pericoli della cultura, ma anche contro le strettoie del razionalismo, è un fatto che la Svizzera non possedette un solo "cartesiano" di qualche rilievo. I più notevoli pensatori dell ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] fra le riviste di divulgazione, Den swänska Mercurius, edito nel 1755); e, per un'altra parte, si consolidò, secondo la razionalità di una più esigente consapevolezza critica. E la Svezia ebbe in Erik Benzelius il suo Muratori, in Johan Ihre - autore ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] di D. è più varia di quanto cotesti critici si dànno a credere. Nel Convivio poi si cercano invano indizî di razionalismo: vi sono al contrario prove continue di soggezione della ragione alla verità rivelata e di desiderio d'una fede illuminata per ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...