Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] e A. Libera e il contributo critico di E. Persico e G. Pagano.
Dal 1940 l’influenza delle cosiddette normative razionaliste si estese fuori dall’area dei paesi di grande sviluppo economico, sia come occasione di rinnovamento sociale delle condizioni ...
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Filosofo (Metz 1851 - Parigi 1894). Teorizzò un razionalismo morale, che è sotto l'influenza dello spiritualismo francese da Cartesio a Maine de Biran e Lachelier. Ebbe varî discepoli, tra cui i più noti [...] sono Alain e P. Desjardins. I suoi scritti sono stati pubblicati postumi: Fragments (in Revue métaphysique et de morale, 1898), Les célèbres leçons (1926), Célèbres leçons et fragments (1950), che raccoglie ...
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Poligrafo (Chieri, Torino, 1735 - Torino 1794); combatté il razionalismo (Della falsa filosofia, 1777); la sua opera più nota è Il secolo d'Augusto (1769), nella quale preannuncia per l'Italia un "imminente [...] risorgimento" ...
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Studioso di filosofia (Entrevaux 1798 - Parigi 1879). Lottò contro il razionalismo del suo tempo, specialmente di V. Cousin, riattaccandosi al movimento fideista e tradizionalista francese; ma estese la [...] svalutazione della speculazione filosofica anche nei confronti della scolastica, tanto da provocare l'intervento dell'autorità ecclesiastica, alla quale dovette sottomettersi ...
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Indirizzo filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a ‘innatismo’ e a ‘razionalismo’, che fanno derivare la conoscenza per deduzione da principi razionali evidenti a priori, [...] e si distingue dal ‘sensismo’, che ammette una sola fonte della conoscenza, il senso esterno o sensazione, in quanto ammette anche il senso interno o riflessione. Nella storia della filosofia l’e. è rappresentato, ...
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Pensatore e saggista italiano (Napoli 1899 - Roma 1957). Simpatizzò con lo storicismo relativistico e in particolare con il razionalismo "vitale" e il "prospettivismo" di J. Ortega y Gasset. Tra le sue [...] opere filosofiche: Idealismo e prospettivismo (1934); W. Dilthey e la filosofia come visione della vita (1940); Filosofia e immagine cosmica (1940); L'anima e il cosmo (1947). Raccolta di saggi di critica ...
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Filosofo della scienza inglese (n. Woking 1924 - m. 1999); prof. alla London school of economics and political science, fu tra i maggiori rappresentanti del razionalismo critico popperiano. Segnalatosi [...] negli anni Cinquanta con una serie di articoli a difesa dell'individualismo metodologico, fu autore di una monografia su Hobbes (Hobbes' system of ideas, 1965). Elaborò inoltre le tesi popperiane sul rapporto ...
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Termine adottato nel linguaggio filosofico con il significato di «scienza matematica», soprattutto nella locuzione m. universalis, assunta a indicare nella filosofia moderna, e in particolare nel razionalismo [...] di Cartesio e di Leibniz, il progetto di una scienza matematica universale, distinta dalle altre discipline matematiche (aritmetica, geometria ecc.) e a esse sovraordinata, in quanto ha per oggetto i loro ...
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Filosofo (Montpellier 1815 - Prades 1903). Discepolo di A. Comte, R. può considerarsi l'iniziatore del neocriticismo francese riallacciantesi, oltre che a Kant, anche alla tradizione del razionalismo francese. Notevole [...] fu l'influenza esercitata dal R. sulla filosofia francese della contingenza e della libertà (E. Boutroux, H. Bergson) e sul pluralismo americano (W. James).
Vita e opere
R. si formò a Parigi, studiando ...
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Filosofo tedesco (n. Colonia 1921 - m. 2023); dal 1963 prof. di sociologia ed epistemologia all'univ. di Mannheim (dal 1989 prof. emerito). A. sostiene una sorta di razionalismo critico che intende riallacciarsi [...] che sappia "allacciare i ponti" tra i campi separati del sapere, anche per aprire la via a una "politica razionale" che, a differenza delle concezioni utopiche o totalitarie, sappia tener conto della fallibilità della ragione umana e operare quindi ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...