ROMAGNOSI, Gian Domenico
Gioele Solari
Nato da nobile famiglia l'11 dicembre 1761 in Salsomaggiore, morto a Milano l'8 giugno 1835. Studiò nel ginnasio dei gesuiti di Borgo S. Donnino (1772-75) e nel [...] ai fini del sapere. Intese il processo conoscitivo come compotenza o come rapporto necessario e solidale della sensazione col senso logico e razionale dell'anima. A suo modo pertanto anche il R. avvertì il bisogno di superare il punto morto del ...
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SMITH, Adam
Ugo Spirito
Filosofo ed economista nato a Kirkaldy in Scozia il 5 giugno 1723, morto a Edimburgo il 17 luglio 1790. Dal 1737 al 1740 studiò all'università di Glasgow dove fu scolaro di F. [...] li distingue dagli economisti del continente. È l'elasticità dell'empirismo che in contrapposizione allo schematismo del razionalismo induce l'economista inglese a volgersi più spregiudicatamente alla varia molteplicità dei fatti e delle esigenze e ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] pubblica in versione versificata nel 1762 -, è sintomatica d'una domanda non rivolta ai "falsi sapienti" del razionalismo, ma agli agiografi - ed è agiografica, appunto, l'ultima fatica corneriana, ossia l'Hagiologium italicum [...] (Bassano 1773 ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] l'età classica e il Medioevo, sino all'età moderna e contemporanea, per entro la quale si succedono la scuola razionale, la scuola storica e la scuola positiva, di cui l'autore, fedele al metodo della composizione delle antitesi (che chiama ...
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AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] (ibid., pp.67-68). Il problema di fondo di questa impostazione è, come si vede, quello di negare al razionalismo cartesiano il carattere della unicità della verità raggiunta attraverso la ricerca scientifica.
Un miglior banco di prova della capacità ...
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GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] assoluta e relativa, l'essere e il dover essere del giusto, perdono ogni valore in un sistema che afferma la razionalità del reale e concepisce la realtà come pensiero obiettivato. La storicità è condizione di esistenza dell'idea del giusto e questa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] vista di un intervento concreto: di ‘riforme’, appunto, che modifichino l’esistente, lo riordinino sulla base di un progetto razionalmente elaborato.
La realtà sociale non è più soltanto una dimensione da conservare con un attento dosaggio di poteri ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] giuridica con la scienza giuridica", limitando così l'oggetto della scienza giuridica "alla norma, considerata in sé come razionale", e, d'altro lato, prende le distanze da quello storicismo evoluzionista che, concependo quello storico come lo studio ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] e in particolare verso il dogma dell'incarnazione, e chiudeva con un'accusa che oggi si direbbe di 'razionalismo scientistico', che allude all'atmosfera culturale caratteristica del regno federiciano: "Hanc heresim illo errore confirmans quod nullus ...
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MARIA TERESA d'Asburgo, imperatrice
Heinrich Kretschmayr
Secondogenita e prima tra le figlie dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, nacque il 13 [...] fu associato al trono d'Austria. Il vivo senso di M. T. per le esigenze concrete della vita si opponeva al razionalismo astratto di Giuseppe, il quale voleva assoggettare i dati della realtà alle formule d'un programma costruito con la "ragione". Da ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...