Nato a Ribemont in Piccardia il 17 settembre 1741, morto a Bourgla-Reine il 29 marzo 1794. Studiò a Reims e al collegio di Navarra. A sedici anni discuteva una tesi di matematica; a ventisette un volume [...] tableau historique des progrès de l'esprit humain, testamento filosofico e inno di fede nelle verità diffuse dall'illuminismo razionalistico ed enciclopedistico.
La concezione della storia nel C. è quella d'un duello ininterrotto fra l'autorità e la ...
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Orientamenti dell’etica
Eugenio Lecaldano
Le problematiche principali
La comprensione della natura dell’etica agli inizi del 21° sec., come del resto nelle epoche precedenti, è fortemente dipendente [...] regole e caratteri frutto di una precedente formazione dell’individuo che sta agendo. Dall’altra, il superamento della concezione razionalistica della procedura con cui si può identificare il risultato migliore secondo la quale tutto ciò che c’è da ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] di farsi 'ministro' e 'interprete della Natura'.
Bacon ha in comune con i più autorevoli rappresentanti della tradizione razionalistica l'esigenza dell'expurgatio di tutte le acquisizioni precedenti del sapere, come momento primo e necessario del ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] , Origene e tutti gli altri).
Dal punto di vista estetico, l'interpretazione allegorica riposava su una convinzione razionalistica fondamentale: che la poesia fosse un modo deliberatamente scelto di affermare una verità che poteva essere espressa ...
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scolastica
Dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus. Il termine, in questa accezione sostantivata, ha la sua origine nel Rinascimento, e deriva dalla parola scholasticus, [...] il dogma come fondamento del filosofare. La filosofia scolastica non s’intende se si muove da una definizione puramente razionalistica della filosofia (tale cioè che respinga i problemi dell’esperienza religiosa), e neppure può considerarsi come pura ...
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Latona
Giorgio Padoan
Figlia (L. è versione latina della greca Leto) del titano Ceo e di Febe, fu amata da Giove, che la rese gravida.
Fu perciò perseguitata accanitamente dalla gelosa e infuriata Giunone, [...] lettura dei poemi classici senza soverchie preoccupazioni d'intendimenti allegorici; semmai, è forse ravvisabile traccia d'interpretazione razionalistica del mito antico: il paragone dantesco infatti fa pensare a fenomeno sismico o vulcanico (non a ...
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spinozismo
Termine con il quale si intende non soltanto il corpo delle dottrine esposte negli scritti di Spinoza, ma anche, in senso meno preciso, la possibilità di ricondurre ad alcune di esse taluni [...] , 1797), propone però una riflessione sull’assoluto intesa come esito dell’intuizione estetica, al di fuori della metafisica razionalistica. Entro un approfondito confronto con i temi dello s. si collocano altresì le osservazioni di Hegel circa l ...
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Filosofo (La Brède, Bordeaux, 1689 - Parigi 1755). Studiò presso gli oratoriani e si laureò in giurisprudenza a Bordeaux. Consigliere del parlamento di Bordeaux, nel 1716, dopo la morte di uno zio da cui [...] ) come arrendevolezza di fronte al pregiudizio. Ma accanto al realismo c'è in M. un'esplicita ispirazione razionalistica e critica che partecipa di tutti i motivi dell'illuminismo politico: repubblicanesimo, pacifismo, autonomia del cittadino di ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] e la poesia di parte protestante. Qui per vero si sentono all'inizio toni tutt'altro che mistici: umanistico e razionalistico è il carattere del primo Barocco. Ne sono corifei in Occidente, alle corti di Heidelberg e di Stoccarda, Theodor Höck ...
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UPANIṢAD
Ambrogio BALLINI
. "Testi di dottrina arcana", nei quali, ritenendo sempre più inadeguata all'alto fine la materialità liturgica (del sacrificio), il pensiero religioso dell'India si libra [...] per raggiungere la suprema felicità sarà l'assorbimento finale nel Brahman.
Le Upaniṣad debbono essere ritenute frutto di reazione razionalistica al potere sacerdotale. Vediamo, difatti, in esse sovrani, uomini di cospicuo o infimo stato, e pur donne ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...