Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] assai diverso da essi perché profondamente diverso è il contesto in cui deve operare. L'imprenditore è leader in una civiltà razionalistica e antieroica, in cui la borsa è un misero succedaneo del Santo Graal e la sua azione non presenta aspetti ...
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Croce: socialismo, democrazia, massoneria
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Croce è intrinsecamente politico, ma non solo in quanto ‘filosofia civile’ attenta alle questioni della vita pratica [...] avuto il suo massimo successo in coincidenza con l’affermazione dell’Illuminismo e della sua «astratta filosofia razionalistica» (che rivive nel positivismo), incapace di senso storico, perché concorda con la forma iniziale («ingenua») di riflessione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Noto oggi prevalentemente per l’oratorio Il Messia e per alcune pagine strumentali, [...] opera, è in realtà uno spettacolo di prosa che accoglie pezzi musicali più o meno ampi; in effetti l’impronta razionalistica del teatro inglese mal sopporta l’idea che due persone dialoghino interamente in musica. Tuttavia, una serie di eventi legati ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] ristampata a Bruxelles.
Già in queste prime opere si delineano i caratteri salienti dello scrittore: la formazione razionalistica, la fiducia nelle "buone istituzioni" e nel "naturale" sviluppo delle forze economiche tendente alla giusta formazione ...
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Coppia di termini, dei quali il primo indica, in senso estremamente generico, ciò che è stato isolato da altre cose con cui si trova in un rapporto qualsiasi, allo scopo di farne uno specifico oggetto [...] , essa assume di conseguenza quei caratteri che verranno poi mantenuti attraverso tutta la speculazione moderna, sia razionalistica che empiristica. Diviene cioè un procedimento attraverso il quale si ottengono concetti o idee generali mediante il ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] con torre medioevale (coll. Morgan, Princeton), che, pur confermando nella complessa costruzione prospettica una ascendenza razionalistica settecentesca, si inseriscono a pieno titolo nella temperie romantica, sia nella scelta del soggetto di gusto ...
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Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] religioni, ecc.) nell'ambito di «cause naturali» ne permette un'interpretazione «naturalistica» e, se si vuole, razionalistica, purché si tenga presente che tutta questa prospettiva si colloca nell'ambito della filosofia aristotelica della natura, in ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] in un animale o in altri esseri, come condizione dell’annuale rinnovamento della fecondità.
Più tardi, alla concezione razionalistica e utilitaria dell’evoluzione subentrarono altre interpretazioni del sacrificio. Per H.-P.-E. Hubert e M. Mauss la ...
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KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] attivo. L'attivismo non può essere dimostrato senza il sintetismo, la cui mancanza rende difettosa e razionalistica ed empiristica la soluzione del problema dell'origine della conoscenza. Superata la conclusione scettica humiana, K. dimostra ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XII e nella prima metà del secolo successivo dominò nell'Africa settentrionale, estendendo in qualche periodo il suo impero dall'Atlantico alla [...] meticolosa di precetti rituali, respingevano in modo assoluto la teologia speculativa e l'interpretazione allegorica oppure razionalistica dei passi antropomorfici del Corano, negando sì il loro carattere antropomorfico, ma tenendosi a loro riguardo ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...