GLOTTODIDATTICA
Renzo Titone
. Natura e ambito. - Il termine g., di derivazione greca, è stato saltuariamente usato in alcune pubblicazioni europee (di paesi mitteleuropei ed est europei) del nostro [...] cognitivo destinati all'acquisizione del linguaggio (Chomsky): una visione criticabile per la sua forte impronta neo-razionalistica e innatistica. 3) Una teoria dell'apprendimento linguistico fondata sulla psicologia dinamica della personalità del ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] , p. 62) che ci si può chiedere a questo punto se il concetto di costituzione sia a tal segno solidale con la filosofia razionalistica, da non avere più corso in un'epoca in cui i soli valori dotati di un prestigio sociale sono quelli che esaltano la ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] cristiano, inducendo piuttosto a pensare al modo radicale con cui il giovane Leopardi era passato attraverso la combustione razionalistica, tale da non consentire il rintracciamento in lui di alcuno di quei ricchi germi di rinascita spiritualistica e ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] acquisteranno poteri germinali e misteriosi, che il Metastasio s'accontenta di ricondurre all'ordine di una costante verifica razionalistica. Al pari di tanti suoi contemporanei, letterati e teorici, egli affida alla poesia il compito supremo dell ...
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VALLETTA, Giuseppe
Girolamo Imbruglia
Nacque il 6 ottobre 1636 a Napoli da Onofrio, sarto, e da Caterina di Clauso. Un suo fratello si fece monaco.
Di famiglia assai modesta, si iscrisse alla facoltà [...] . Attraverso l’erudizione, arsenale di fatti criticamente accertati e strumento critico della loro comprensione, la teoria giuridica razionalistica era unita con la storia delle società. Pur se il rapporto tra diritto di natura e diritto positivo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama di Bruegel è legata alla rappresentazione del mondo contadino, un mondo che indaga [...] distanza dalle prime, segnano un punto di allontanamento dalle tematiche boschiane e si ricollegano alla concezione razionalistica del peccato esemplificata dal politico e letterato olandese Dirck Coornhert, anticipatore delle nuove esigenze che la ...
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CASOTTI, Andrea Agostino
Claudio Mutini
Nacque a Prato da Giovan Ludovico e da Maria Porzia di ser Leonardo Raffaelli in data imprecisabile, ma sicuramente successiva al 1679, anno in cui nacque il [...] tradizione sopravvive in pieno clima arcadico - e non soltanto nella prova del modesto letterato pratese - alla reazione razionalistica che avviene nel campo della poesia.
Tali elementi d'arte, sia pure filtrati attraverso la lunga mediazione della ...
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Newton
Newton Isaac (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Kensington, Londra, 1727) fisico, matematico e astronomo inglese. Figura centrale della scienza del xvii secolo, è con Leibniz il fondatore del [...] è anzitutto da sottolineare la varia provenienza degli elementi che compongono la cultura newtoniana: la metafisica razionalistica, la concezione atomistica moderna, ma anche il platonismo e la tradizione alchemica. Soprattutto importante è però ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] terreno da cui nascono le varie dottrine della religione dell'idealismo postkantiano. Il Fichte insiste inizialmente sulla tendenza razionalistica del kantismo ("religione nei limiti della ragion pura", come suona anche il titolo di uno scritto del ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] da credere che, come la sostituzione di un concetto volontaristico e teleologico del potere agente sul mondo a quello razionalistico ed eziologico che ne avevano i Greci conduce il pensiero cristiano a quel problema del senso oggettivo della storia ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...