Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] per scetticismo o per dogmatismo. Quella dogmatica è superstiziosa, se mescola la scienza della natura con la teologia; razionalistica se, dopo aver tratto dall'esperienza di fatti svariati, ma volgari e non bene accertati e verificati, alcune ...
Leggi Tutto
OMAYYADI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ernst KUHNEL
. Forma europeizzata del nome arabo Banū Umayyah "i figli (discendenti) di Umayyah" (che è l'eponimo di una delle principali famiglie della tribù dei [...] perfidamente e subdolamente ostili all'Islām, ma neppure ebbero (né d'altra parte i tempi l'avrebbero consentito) una mentalità "razionalistica" nel senso moderno della parola. Anche per essi, come in genere per tutti i sovrani e gli uomini di stato ...
Leggi Tutto
. Nome con cui si indica in Italia quel tipo di narrativa che nei paesi anglosassoni, dove è più largamente diffusa, si chiama science-fiction, e che consiste nello sviluppare un intreccio logico ed essenzialmente [...] di scrittura, un filone imparentato con il mondo del soprannaturale, la cosiddetta fantasy, che, a differenza della più razionalistica f., ammette nelle sue narrazioni personaggi "irrazionali", quali vampiri, folletti, streghe e fantasmi, sia pure in ...
Leggi Tutto
Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] , per non parlare, in una concezione teologica e fideistica persistente, pur durante la grande stagione della filosofia razionalistica, della guerra come castigo divino. A queste concezioni globali che tendono a dare una giustificazione della guerra ...
Leggi Tutto
Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] e di concezioni del mondo: sono cioè sempre esistiti concetti di coscienza di impronta empiristica e razionalistica, realistica e idealistica, trascendentale e naturalistica, soggettivistica e oggettivistica, concetti orientati in senso religioso o ...
Leggi Tutto
Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] ha dettato le vidas dei poeti provenzali. Al di là dei richiami biografici, possibili o impossibili, al di là del valore di crisi razionalistica o no, resta l'opera nella sua struttura e nel suo apporto di pensiero. E non c'è dubbio che le posizioni ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] simile a una prigionia. La scelta di entrare in religione il 1° genn. 1797, per lui che aveva già manifestato qualche razionalistica insofferenza verso il clero e le pratiche religiose, fu dunque il solo mezzo che aveva saputo trovare per rompere l ...
Leggi Tutto
mito
Dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda». Nel pensiero filosofico il termine indica, già dall’antichità, il racconto fantastico che non prevede dimostrazione e in questo senso [...] finzione poetica, favola, racconto immaginario», contrapposto alla verità e alla storicità dei fatti reali narrati dagli storici. L’interpretazione razionalistica dei m., già sostenuta dai sofisti (Fedro, 229 b-230 a), troverà in Evemero (3° sec. a.C ...
Leggi Tutto
Raphèl mai amècche zabì almi
Ettore Caccia
. Parole pronunciate da Nembrot (v.) in If XXXI 67, e sulle quali molto si è ingegnata la critica dantesca.
Il Lemay, in un interessante saggio, ha ricordato [...] per ritrovare il corno che ha appeso al collo, e quindi non ragiona (è questa una punizione di contrapasso alla sua razionalistica rivolta contro Dio, che viene appesantita dall'interpretazione del Lamay, ma che a ogni modo vi fu), ed è ridotto in ...
Leggi Tutto
COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] pieno trionfo del formalismo nelle scienze morali" (Storia e dottr., p. 7) e dunque espressione della civiltà razionalistica e individualistica "moderna", matrice sia del liberalismo sia del socialismo, e responsabile di quella "epocale" distruzione ...
Leggi Tutto
razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...