Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina tardoantica tra Oriente e Occidente è stata oggetto di pregiudizi duri a morire. [...] antica convivono con pratiche di tipo nuovo, come la magia, che era stata fortemente criticata nella medicina decisamente razionalistica della tradizione ippocratico-galenica, ma che aveva un suo luogo nella mentalità tardoantica.
Della vita di Paolo ...
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GATTA, Costantino
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 19 genn. 1673, da Girolamo, medico e studioso di filosofia aristotelica, e da Giovanna Villagut, di un'antica e nobile famiglia [...] tra fede e superstizione, con un'attenzione di stampo precocemente illuministico.
E fu sempre questa attenzione critica e razionalistica, già manifestatasi nel La Lucania illustrata, a informare una delle ultime opere del G., indirizzata nel 1734 al ...
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Porta, Carlo
Dante Isella
Come ebbe a rilevare il Salvioni, la Commedia, a differenza dell'Orlando Furioso e della Gerusalemme liberata che vennero tradotti in dialetto a pochi decenni dalla loro comparsa, [...] a un altro amico (Carlo Casiraghi).
La linea seguita nella versione è quella di una lettura del testo dantesco in chiave razionalistica, dove la raison degl'illuministi è sostituita dal buon senso ‛ borghese ' e da quel tanto di scetticismo che gli è ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] in lingua francese, andrà tenuta presente l'opera di Ch. Perelman (1912) che, pur mantenendo ferma una prospettiva razionalistica e positiva, accanto alla logica della scienza ha posto le tecniche dell'argomentazione, ossia il discorso "retorico" in ...
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STOICISMO
Guido CALOGERO
. Termine designante, nella storia del pensiero antico, una dottrina e una tradizione fra le più importanti. Etimologicamente esso deriva dal greco στοά "portico" giacché sotto [...] intervalli in forme assolutamente identiche l'una all'altra.
Questa concezione del mondo dà quindi la più decisa formulazione razionalistica a quell'idea del destino o del fato, che già la più ingenua esperienza religiosa dei Greci sentiva come ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] , prima della rivoluzione, è un vasto filone di socialismo utopistico, che ha pure la sua importanza.
La critica della politica razionalistica è svolta nel sec. XVIII stesso da due grandi scrittori, Montesquieu e Vico. L'influsso del primo è immenso ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] ) e la transeunte o per accidens (accidentale). In metafisica riprende il concetto medievale della causa sui, ma in senso razionalistico puro, analogo a quello dell'αὑτὸ κινοῦν di Platone (Phaedr., 245 c) e dell'ἑαυτοῦ ἐνέργημα di Plotino (Enn ...
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TAINE, Hippolyte-Adolphe
Walter Maturi
Storico, nato a Vouziers (Ardenne), il 21 aprile 1828, morto a Parigi il 5 marzo 1893. Compì i primi studî a Rethel e a Parigi, e, a vent'anni, entrò nella Scuola [...] è condotto il processo alla Francia contemporanea nella famosa opera sulle Origines. Come il Burke, il T. trova nelle teorie razionalistiche astratte, nell'esprit classique, la radice degli eccessi della rivoluzione, ma tra lui e Burke, v'era stato ...
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RENSI, Giuseppe
Fabrizio Meroi
RENSI, Giuseppe. – Nacque a Villafranca di Verona il 31 maggio 1871 da Gaetano, medico, e da Emilia Wallner, di origini salisburghesi.
Nella famiglia paterna, di tradizioni [...] della morale (Catania 1935) e nel postumo La morale come pazzia (Modena 1942), nel quale alla critica dell’etica razionalistica e utilitaristica segue l’abbozzo di una «morale superiore, che è prodotto non di sapere, di conoscenza, ma di intuizione ...
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CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] con le correnti dottrinali più vive del momento, in una posizione tipica di quella cultura giuridica razionalistica che nel Settecento si riconosceva nell'ideale del giurista-filosofo in contrapposizione alla cultura meramente conservatrice del ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...