GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] una comunità che richiamava le immagini classiche della città politica, rientrava in una medesima concezione moderna e razionalistica che attribuiva a valori e scelte individuali la fonte del significato delle cose; laddove la lezione heideggeriana ...
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MARMORALE, Vincenzo (Enzo V.). – Nacque a Paduli (Benevento) il 13 apr. 1901 da Giuseppe e Anna Maria Russo. Ultimo di cinque figli, rimase orfano del padre all’età di nove anni. Dopo la licenza liceale [...] (ibid. 1935): una scelta che rivela come l’attenzione del M. fosse rivolta sia al lato misterioso sia all’interpretazione razionalistica dell’esistenza. Nel decennio 1936-46 il M. coltivò lo studio della satira latina.
In particolare i suoi lavori su ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XI e nella prima metà del sec. XII dominò il Marocco, parte dell'Algeria e la Spagna musulmana. La fondazione di tale impero si deve ad alcune [...] della legge religiosa si fondavano esclusivamente sul senso letterale e sull'autorità della tradizione, bandendo l'esegesi razionalistica e allegoristica e, in genere, ogni intrusione della speculazione filosofica nel campo della fede. Alla tendenza ...
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OCCAM (o Ockham), Guglielmo di
Guido Calogero
Pensatore inglese, massimo rappresentante della filosofia del sec. XIV e della crisi terminale a cui in quel periodo andò incontro il pensiero del Medioevo. [...] individualistica sconfigge pienamente l'universalismo tradizionale: ma con questo viene a cadere anche tutta quella scienza razionalistica delle realtà supreme, che su esso è direttamente fondata. L'O. nega, di conseguenza, carattere veramente ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] motivi atti a darne osservanza" (I limiti…, p. 8). In questo modo lo J. è spinto, in accordo con l'ispirazione fortemente razionalistica, che egli derivava da Kant ma che si sposava con la linea britannica di Spencer, Sidgwick e Moore, a immaginare l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucrezio
Ivano Dionigi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel De rerum natura, Lucrezio introduce nel mondo culturale romano idee rivoluzionarie [...] non per volere divino è stata per noi generata / la natura del mondo”) e l’annuncio di una nuova pietas, laica e razionalistica, alternativa alla vecchia religio (5, 1198-1203): “non v’è alcuna devozione nel mostrarsi spesso con il capo velato, / nel ...
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Pufendorf, Samuel
Giurista e filosofo del diritto (Chemnitz, Sassonia, 1632 - Berlino 1694).
Le vicende biografiche
Studiò teologia protestante e diritto a Lipsia e nel 1657 filosofia a Jena, dove, [...] P. è quella di un assolutismo moderato. Utilizzando la teoria contrattualistica, P. giunge a definire una concezione dello Stato razionalistica (la società civile o politica appare come un corpo artificiale, costruito dall’uomo, e anche il potere in ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] interesse romantico per la mitologia, di cui viene rivendicata la specificità rispetto a ogni sua riduzione razionalistica a inganno, ignoranza, o travestimento consapevole di verità morali e intellettuali presupposte, la filosofia della mitologia ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] alle teorie architettoniche, nelle quali con E. Viollet-le-Duc in Francia e con R. Selvatico in Italia, si afferma la grandezza e la purezza stilistica dell'architettura gotica contro l'arte classica, razionalistica e fredda. (v. tavv. XXXI e XXXII). ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] allo sviluppo della produzione, man mano che quest'ultima si espandeva, possedeva una forte impronta razionalistica, postulando una drastica semplificazione della stratificazione della società attorno alle sue funzioni economiche più importanti ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...