Spazi dell’ascolto e nuova estetica fenomenologica
Silvia Vizzardelli
È stata una consuetudine, per lungo tempo, tentare di definire l’essenza della musica rispondendo a domande come queste: cos’è la [...] questa lettura della condizione postmoderna all’insegna della rivincita della spazialità si fa strada una prospettiva decisamente razionalistica orientata a interpretare il movimento verso lo spazio come una forma di anestetizzazione, di minaccia per ...
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Bodin, Jean
Diego Quaglioni
L’opera del giurista e politique B. (Angers 1529 - Laon 1596) rappresenta, nella seconda metà del 16° sec., un capitolo tra i più importanti di quella che è stata chiamata [...] definitiva, «o per lo meno da segnare una linea maestra», da Chabod, con la contrapposizione della costruzione razionalistica di M. «al tradizionalismo bodiniano che affonda solidamente le sue radici in una situazione storica avente origine nel ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] protestante, riconosce la validità della filosofia del secolo XVII e della Rivoluzione francese, si dissocia soltanto dalla cultura razionalistica e laica che "non contenta di scuotere il giogo del dispotismo volle rovesciare il trono stesso di Dio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia esistenzialistica si sviluppa in Europa nei primi decenni del Novecento in polemica [...] . Proprio questo problema (e non quello dell’esistenza), in un costante confronto con Nietzsche e con la tradizione razionalistica europea che, a parere di Heidegger, non poteva che giungere ad esiti nichilistici, sarà oggetto della riflessione di ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] di Padova (anni 1759-64), vertenti su capitoli di Genesi, Esodo, Levitico e Deuteronomio particolarmente discussi dalla critica razionalistica del tempo, anch'essi stampati in 8 pagine ciascuno. Di maggiore interesse sono 6 dissertazioni bibliche: De ...
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CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] un'interpretazione più libera della poesia che la sua età aveva cercato di contrapporre alla letteratura elegantemente e solennemente razionalistica francese. Già l'Apologia del Edippo di Sofocle contra le censure del signor di Voltaire (composta nel ...
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ANZILOTTI, Antonio
Walter Maturi
Nacque a Pisa l'8 maggio 1885 da Francesco, professore di storia e geografia nelle Scuole Normali. Iscrittosi alla Facoltà di lettere dell'università di Pisa il 6 nov. [...] sofistiche da sinistra della dottrina liberale. Se è vero, egli affermava, che l'idea liberale procede dalla critica razionalistica ed è quindi spirito innovatore, vi è pure "modo e modo di innovare, altrimenti la burocrazia bolscevica dovrebbe ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] si accordava né con i concetti estetici dei regime riguardo all'architettura di Stato né con la concezione razionalistica dell'architettura.
A questi tentativi di introdurre nell'arte di Stato concetti modernistici il C. contrappose l'"aeropittura ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] per gli eccessi di Claudio.
L'avversione per le esteriorità del culto, l'opposizione al Papato, una certa vena razionalistica del suo pensiero hanno fatto sì che una parte rilevante degli studiosi dell'Ottocento gli abbia attribuito una funzione ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La medicina nel mondo islamico
Ursula Weisser
La medicina nel mondo islamico
Il concetto di medicina comprende generalmente diverse forme di terapia, da quelle [...] dal neoplatonismo. Tuttavia nella medicina dell'epoca classica, dominata dalle teorie galeniche di impronta fortemente razionalistica, l'influenza delle interpretazioni causali di tipo magico e astrologico rimase irrilevante e guadagnò terreno ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...