JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] ogni singolo termine in chiave allegorica. Nel Malmad ha-talmidim Federico è ricordato anche a proposito della spiegazione razionalistica che aveva dato al precetto di sacrificare animali nel santuario, spiegazione che era frutto della lettura di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] della cultura ebraica che proprio a Barcellona, alla metà del XIII secolo, vede riemergere – in funzione anti-razionalistica contro la filosofia di Mosè Maimonide – l’antico sapere segreto della Cabbala. Questa complessità d’ispirazione del pensiero ...
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Michele Taruffo
Abstract
Si analizza il concetto generale della prova con riferimento al processo civile, considerandolo nelle sue caratteristiche fondamentali e nella dinamica che il fenomeno presenta [...] , G.-Leclerc, O., op. cit., 439) a non condividere questa concezione, e ad optare invece per una concezione razionalistica della valutazione delle prove da parte del giudice (Ferrer Beltrán, J., La valoración racional de la prueba, Madrid-Barcelona ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] di vera poesia. Ad accentuare l’impulso verso un realismo attento ai problemi sociali contribuisce la critica radicale e razionalistica di N. Dobroljubov, D. Pisarev e N. Černyševskij, autore del celebre romanzo Čto delat´? («Che fare?», 1863). Si ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] : solo i prospetti assunsero forme classiche, alle quali però l'arte francese, per attitudine tradizionale piuttosto razionalistica che estetizzante, cercò annettere maggior senso di costruttività e di aderenza agli schemi distributivi di quanto non ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] : facendo appello alle concezioni di Peirce, afferma che nel campo della semiologia (intesa in senso lato) ogni ipotesi razionalistica di assegnare una struttura formale al 'piano del contenuto' (l'ipotesi della semantica strutturale a cui lo stesso ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] la fine del sec. XVIII e il principio del sec. XIX, grazie soprattutto al diffondersi presso gli Slavi delle correnti razionalistiche si avvertono, prima presso i Cèchi poi presso i Polacchi e i Russi, i primi avviamenti a un'interpretazione più ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] chigiana.
Nelle modernissime chiese e nelle grandi sale da concerto, che oggi si costruiscono secondo i principî della logica razionalistica e che acquistano bellezza per il ritmo semplice e chiaro delle linee e delle masse, la selva argentea delle ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] interpretato, è il punto di vista di alcuni capitoli fondamentali del Manuale d'armonia; Busoni vi affianca un'ipotesi razionalistica: per salvare la musica dallo stadio stancamente ripetitivo in cui giace occorre mirare più in alto, forse occorre ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] di tutti i grandi filosofi e profeti; intraprende la stesura in volgare di una radicale apologia razionalistica del cristianesimo, che intitola Recognoscimento filosofico della vera universale religione contra l'anticristianesimo macchiavellistico e ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...