BUCCI, Bernardo
Amedeo Quondam
Nato a Roma intorno al 1695 (Mazzuchelli), studiò presso il Collegio Romano, per poi passare alla scuola del Gravina: sarà questa l'esperienza decisiva sul piano delle [...] di decisa riduzione il complesso apparato dantesco di proporzione tra peccato e pena, seguendo una scelta teorica esienzialmente razionalistica, per cui eguale è il peccato ed eguale è la colpa in ogni caso. Il repertorio iconografico infernale ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] coscienza culturale quale il Tartarotti aveva proposto nel secondo quarto dei secolo. Con la morte del B. l'esperienza razionalistica si chiudeva a Rovereto, e con essa anche il momento più significativo nella storia dell'Accademia degli Agiati: e ...
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LORENZINI, Francesco Maria
Valentina Gallo
Nacque a Roma il 4 ott. 1680 da Sebastiano e Orsola Maria Neria, bolognese. La famiglia del padre, fiorentina, si era trasferita nell'Urbe al seguito di Cristina [...] giovane Accademia dell'Arcadia, con il nome pastorale di Filacida Eliaco. La formazione giuridica, nonché una concezione razionalistica e didattica della letteratura, lo avvicinarono a Vincenzo Gravina, al punto da entrare in collisione con il gusto ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] già nella tradizione empiristico-sensualistica settecentesca (ma in altro ambito già G. Vico si era opposto alla svalutazione razionalistica dell’i.), mentre si afferma anche nei manuali la distinzione tra i diversi aspetti dell’attività dell’i ...
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Scrittore (Alcalá de Henares 1547 - Madrid 1616). Fu in Italia al servizio del cardinale Giulio Acquaviva (1570), combatté e fu ferito a Lepanto (1571); nel 1575, fatto prigioniero dai Turchi, fu inviato [...] definizioni, coglie in ogni fatto e in ogni detto altrettanti simboli: di satira personale, sociale, ecc., di esposizione razionalistica d'un sistema rivoluzionario; di antitesi fra aristocrazia e democrazia, ecc. In effetti la classica serenità e la ...
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Storico e retore greco (n. il 60 circa - m. dopo il 7 a. C.). Autore di opere retoriche e della Storia antica di Roma, che comprende la storia romana dalle origini al 264 a.C., inizio delle Storie di Polibio.
Vita [...] recenti annalisti) che non è sempre facile individuare, dando l'impronta uniforme del suo stile e dei suoi criterî razionalistici e pragmatici. Nonostante la preoccupazione retorica, l'incapacità di comprendere le istituzioni più antiche di Roma e l ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] di maturazione nel rapporto con l'assoluto, che presiede e pervade la realtà.
Di qui un'interpretazione nel complesso razionalistica del pensiero mazziniano, fondato sulla conoscibilità dell'essere e sul principio di causalità, che si integra e si ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] ed economia compositiva del poema, analizzato non secondo la logica della poesia, ma secondo la logica razionalistica del deteriore filologismo sabbadiniano, alla ricerca di contraddizioni, disuguaglianze ed aporie, cioè le parti strutturali e ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] alle tesi riformate: ed è forse inutile anche cercarne una corretta definizione storica. Il C. svolge la sua critica razionalistica alla tradizione della Chiesa cattolica, in nome del rigore intellettuale e morale che struttura e organizza ogni suo ...
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GENTILE, Giuseppe
Maria Pia Donato
Nato a Sortino, in provincia di Siracusa, il 12 nov. 1767, compì gli studi presso il seminario vescovile di Siracusa. Per motivi ignoti, forse perché già impegnato [...] tesa alla ricerca della felicità, avvicina l'uomo alla verità data dalla natura stessa. Incapace di valicare una razionalistica concezione dell'utilità dell'eloquenza, il G. mostra una concezione moderna del rapporto tra lingua e nazione. La ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...