LAMANNA, Eustachio Paolo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Matera il 9 ag. 1885 da Angiolo e Bruna Pizzilli. Studiò all'Università di Firenze dove si laureò in lettere e in seguito in filosofia sotto la [...] , incapace di rendere conto del fenomeno religioso nella sua natura sia razionale sia storica, come all'apriorismo razionalistico, che aveva identificato le religioni rivelate con quella naturale disconoscendo l'elemento storico. Il L. torna a ...
Leggi Tutto
BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] - l'uomo è un essere cosciente, l'azione umana è cosciente e volontaria - sono ancora gli stessi del vecchio mondo razionalistico. Ma tale corso di idee va debitamente adeguato ai tempi, per cui il reato viene configurato e inteso non più come ...
Leggi Tutto
PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] esplicitamente a sfavore del nuovo movimento modernista e di tutte le spinte di rinnovamento cattolico in senso autonomistico e razionalistico. Petrone espresse le sue idee in un articolo, L’enciclica di Papa Pio X, pubblicato sulla rivista di ...
Leggi Tutto
realta
realtà
Dal lat. realitas. La qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente. Così considerato, il concetto di r. si contrappone sotto un [...] quindi esiste indipendentemente da essa). Alla nozione cartesiana di r. oggettiva si ricollegheranno i filosofi di orientamento razionalistico, e in partic. Spinoza – che considera la sostanza assoluta come unica r., in ragione delle sua perfezione ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019)
Franco FERRAROTTI
La sociolocia contemporanea. - Rispetto alla s. delle origini, essenzialmente caratterizzata dalle opere enciclopediche di Auguste Comte e di Herbert Spencer, [...] contemporanea si è articolata sulla base di due indirizzi fondamentali, che chiameremo sommariamente l'indirizzo empirico e l'indirizzo razionalistico. Per lungo tempo questi due indirizzi sono stati contrapposti l'un l'altro, dando luogo a un falso ...
Leggi Tutto
SCOTO ERIUGENA, Giovanni
Giuseppe Saitta
Giovanni, chiamato ora Scottus (Scottigena), ora Eriugena, ora Jerugena, nacque in Irlanda, molto probabilmente verso l'810. Onde il soprannome Eriugena pare [...] alla ragione, giacché auctoritas ex vera ratione processit, ratio vera nequaquam ex auctoritate (ibid.).
Questo fondo razionalistico pervade specialmente la celebre sua divisione della natura, la quale non è una classificazione, bensì un processo ...
Leggi Tutto
Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] ) e la transeunte o per accidens (accidentale). In metafisica riprende il concetto medievale della causa sui, ma in senso razionalistico puro, analogo a quello dell'αὑτὸ κινοῦν di Platone (Phaedr., 245 c) e dell'ἑαυτοῦ ἐνέργημα di Plotino (Enn ...
Leggi Tutto
Storico greco. Della sua vita ci sono conservati solo pochi episodî, che lo dimostrano contemporaneo alla ribellione ionica contro la Persia (499 a. C.) e parte non insignificante di questi avvenimenti. [...] a non ammettere più per alcuni secoli il confronto. Perciò la logografia (v.), che segue E., imita esteriormente il suo metodo razionalistico, e perciò anche Erodoto (v.), per quanto ora lo segua ora lo combatta, rimane fuori del suo vero cerchio di ...
Leggi Tutto
Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] peculiare (e talvolta esclusivo) del mondo germanico, in contrapposizione al carattere esteriore, artificiale e superficialmente 'razionalistico' della civilisation. Emblematica è, a questo proposito, la posizione di Thomas Mann negli anni 1914-1915 ...
Leggi Tutto
CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] finestra centrale molto sporgente, viene mitigata appunto dall'attico con statue, così da apparire come "classicismo razionalistico", piuttosto che come linguaggio "neoclassico". Uno sviluppo di questa concezione si ha, nella grandiosa villa Bettoni ...
Leggi Tutto
razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...