(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] di attenersi a un vecchio programma di ricerca o aderire a uno nuovo: in altri termini, la questione della razionalità del mutamento scientifico. Come spesso è stato notato, e come Lakatos finiva per riconoscere, la progressività o la regressività ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] centro vi è la sua rilettura della figura di Vico: il G. trova in Vico un motivo di critica della concezione moderna della razionalità che era ampiamente diffuso nella generazione della crisi austriaca e tedesca tra i due secoli, ed è l'idea che la ...
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homo oeconomicus
Individuo astratto, definito per la prima volta da J.S. Mill (➔), del cui agire nella complessa realtà sociale si colgono solo le motivazioni economiche, legate alla massimizzazione [...] cui si trova.
Nella teoria economica attuale, il concetto di h. o. si identifica semplicemente con il principio di razionalità (➔) dell’agente economico, nel senso che il suo comportamento, volto a raggiungere dati obiettivi sotto determinati vincoli ...
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Souto De Moura, Eduardo
Souto De Moura, Eduardo. – Architetto portoghese (n. Oporto 1952). Laureatosi nel 1980 presso la Escola superior de belas artes do Porto ha lavorato, dal 1974 al 1979, presso [...] Portogallo (1974), in pieno clima post-moderno e senza aver vissuto il moderno, la sua formazione è avvenuta all’insegna di razionalità e concretezza che hanno fatto di lui un maestro nell’uso del cemento armato e nel recupero di edifici storici. Dal ...
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Laudan, Larry
Filosofo della scienza statunitense (n. Austin, Texas, 1940). Dopo aver insegnato in diverse univ. degli Stati Uniti, dal 2000 è prof. di filosofa della scienza alla univ. nazionale autonoma [...] «un insieme di imperativi e di interdizioni ontologici e metodologici». La scelta tra tradizioni di ricerca rivali diventa razionale quando premia la tradizione che risolve meglio gli stessi problemi affrontati dalle tradizioni rivali. L. ha proposto ...
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modernità Carattere di ciò che appartiene ai tempi più recenti. Riferito a persone o a manifestazioni, indica adesione allo spirito e al gusto dei tempi, e quindi originalità ed emancipazione dalla tradizione. [...] della quale "tutto ciò che è solido si scioglie nell'aria" (come si dice nel Manifesto), ovvero sul prevalere di una razionalità strumentale in tutti gli ambiti della vita sociale (M. Weber), su un processo di razionalizzazione che si accompagna a un ...
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ŠESTOV, Leone (XXXI, p. 505)
Filosofo russo, morto a Parigi il 20 novembre 1938.
Bibl.: B. Fondane, L. Chestov et la lutte contre les évidences, in Revue philosophique de la France et de l'étranger, 1938, [...] la verità nel pensiero di L. Chestov, in Humanitas, 1954, pp. 352-61; id., Rivendicazione del singolo contro la razionalità, secondo L. Chestov, ibid., pp. 1096-1106; id., Dissoluzione dell'etica nella necessità secondo L. Chestov, ibid., 1955, pp ...
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Economia e politica
Guido Tabellini
di Guido Tabellini
Economia e politica
sommario: 1. Introduzione. 2. L'impostazione dell'analisi. a) Chi trae beneficio dall'intervento pubblico? b) Quando viene [...] con strumenti analitici non molto raffinati; solo con il diffondersi della teoria dei giochi e della teoria delle scelte razionali, l'intervento pubblico nell'economia è divenuto oggetto di indagine positiva e non solo normativa da parte di molti ...
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Decisioni, teoria delle
Jon Elster
Introduzione
Lo studio sistematico dei processi decisionali è stato avviato e messo a punto nel XX secolo. Le tre pietre miliari del suo sviluppo sono state: la nascita [...] le scelte e le determinano: a viene scelto quando anche b è disponibile perché a è preferito a b. La teoria della scelta razionale si propone di spiegare il comportamento, ma può fallire l'obiettivo in due modi. In primo luogo può non essere in grado ...
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impresa, teorie della
Patrizio Bianchi
Sandrine Labory
Insieme di indirizzi di ricerca che studiano la natura dell’i., la sua organizzazione, il suo funzionamento e le relazioni con i mercati.
L’impresa [...] risultato migliore, ma il risultato più soddisfacente (non il profitto massimo ma un profitto ragionevole) date le condizioni (razionalità limitata, ➔ razionalità). La teoria manageriale dell’i., di R.M. Cyert e J.G. March (1963), si è sviluppata a ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...