Scultrice e architetto statunitense (n. Athens, Ohio, 1959). Figlia di colti emigrati cinesi, si è formata alla Yale University (1977-86) studiando arte e architettura con F. Gehry; ancora studentessa, [...] estrema essenzialità formale. Segnate da un forte impegno umanitario e sociale, le sue realizzazioni ricercano un equilibrio tra razionalità e intuito, esplorando le connessioni tra scienza e natura: Civil rights memorial, Southern poverty law center ...
Leggi Tutto
Pittore svizzero (Zurigo 1902 - ivi 1988). Dopo aver studiato a Zurigo, ha soggiornato in Italia, Francia e Germania. Membro dell'associazione svizzera Allianz (1937), è, con M. Bill, tra i più significativi [...] : bande verticali e orizzontali, su un rigoroso tracciato geometrico di colori puri, propongono un mondo di assoluta razionalità, autonomo rispetto al reale. L. ha coerentemente affrontato problemi urbanistici e industriali anche dirigendo le riviste ...
Leggi Tutto
Corrente artistica nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, composto dai pittori T. van Doesburg, P. Mondrian e B.A. van der Leck, dall’architetto J.J.P. Oud e dal poeta A. Kok. La rivista [...] e pratiche (1912-16), il n. va oltre le posizioni cubiste ricercando la natura essenziale delle cose, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica equivalenza compositiva di colori puri (rosso, azzurro, giallo) e di non-colore (nero ...
Leggi Tutto
Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] di habitus e stile di vita dei suoi abitanti che si traduce nella modifica di immagini, di trame simboliche, di criteri di razionalità, di teorie che a loro ridosso sono state formulate e dei criteri di selezione e scelta che esse hanno costruito. Se ...
Leggi Tutto
Pittore (Venezia 1435 circa - ivi dopo il 1493). Formatosi a Venezia a contatto con le botteghe dei Vivarini e di J. Bellini, si avvicinò poi all'ambiente tardo-gotico dello Squarcione. Fu a Zara (1459-60 [...] tarde. Nonostante un senso decorativo di evidente derivazione tardogotica, le sue opere rivelano un carattere moderno, una razionalità di forme inserite nello spazio, che egli dovette derivare in parte dall'arte ferrarese. Il carattere prezioso e ...
Leggi Tutto
Artista e teorico dell'arte (Praga 1900 - ivi 1951), figura centrale dell'avanguardia ceca. In contatto con gli esponenti più vivaci della cultura europea (F. T. Marinetti, Le Corbusier, H. Meyer), attento [...] sulla netta separazione del fare poetico da ogni funzione utilitaria, propugnò un'arte che dialetticamente fondesse lirismo e razionalità. Aderì al surrealismo (1934-47) con saggi tesi a sottolineare il carattere rivoluzionario delle pulsioni e con ...
Leggi Tutto
Architetto italiano (Villa Lagarina, Trento, 1903 - Roma 1963). Fu uno dei più conseguenti e creativi assertori del razionalismo architettonico in Italia. Progettò numerosi edifici pubblici e privati, [...] (con Figini, Frette, Larco, Pollini, Rava e Terragni), che propugnava un'architettura in "stretta aderenza alla logica, alla razionalità", in aperta rottura con la tradizione e rivolta a raggiungere da sé una nuova classicità e quindi aliena dai ...
Leggi Tutto
di Andrea Branzi
Con il termine design si indica l'attività di progettazione di oggetti, prodotti o strumenti, domestici o di lavoro, che possono essere realizzati in maniera artigianale o industriale, [...] (fino ad allora piramidali, e divisi per fasce di censo) che erano stati il punto di riferimento del d. razionalista, impegnato a realizzare prodotti industriali di grande serie, basati su tecnologie avanzate. Si formarono invece, come ha scritto Ch ...
Leggi Tutto
Architetto (Venezia 1783 - ivi 1852). Terminati gli studî a Bologna, all'Accademia clementina, nel 1803 entrò nello studio del Selva a Venezia e nel 1807 divenne ingegnere del Regio corpo di acque e strade [...] urbanistica per Venezia, in relazione con l'arrivo della ferrovia. Fra le sue opere utilitarie, impressionanti per la razionalità e la serietà dell'impostazione, il mattatoio di Padova (progetto 1819 circa, esecuzione 1820-24), il progetto per ...
Leggi Tutto
Architetto, urbanista e saggista italiano (Torino 1901 - Cossonay, Vaud, 1998). Dopo aver studiato presso l'École de beaux arts di Ginevra e di Parigi (1923) contribuì alla diffusione della cultura razionalista [...] sua produzione architettonica, in cui poetiche futuriste o sistemi proprî della pittura astratta confluiscono nella razionalità concettuale di volumi spaziali sapientemente composti. Ai molti scritti (Mallet-Stevens architecte, 1930; Antonio Sant ...
Leggi Tutto
razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...