MALNUTRIZIONE (App. III, 11, p. 22)
Emanuele Djalma Vitali
Il concetto di m. è stato ulteriormente approfondito e riesaminato nel contesto di un'accezione estensiva che include tutte le alterazioni biochimiche [...] a far propendere le madri verso l'allattamento artificiale, presentandolo, tra l'altro, come espressione di modernità, di razionalità e addirittura come status symbol.
Il kwashiorkor colpisce, invece, i bambini nel corso del secondo e terzo anno di ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] il primo delle sue connotazioni teologiche e liturgiche, rispondeva alla logica d'uno spirito animato da una robusta idea della razionalità, anche se non radicale nelle scelte.
Il C. morì a Livorno il 29 genn. 1718.
Fonti e Bibl.: Una interessante ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] -genetica, si sono anche diffuse teorie centrate sullo sviluppo di caratteristiche psicosociali, come la capacità di dimostrare razionalità umana, autocontrollo, curiosità, capacità di entrare in relazione con gli altri o di essere riconosciuti dalla ...
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Psichiatria
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Psichiatria
Definizione
La psichiatria ha per oggetto i disturbi psichici, o mentali, e ne studia la natura e i rimedi. Per disturbi psichici si intendono [...] della Grecia antica - storia di un doppio sforzo disciplinare: in primo luogo del tentativo di definire e gestire in modo razionale gli aspetti medici che sono evidenti in una parte dei casi; in secondo luogo del tentativo di separare i criminali dai ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] in modo che l'apparato possa funzionare in modo razionale ed efficace. Ciò riguarda in particolare la standardizzazione di mondi nuovi, nel senso che essa, nata dalla razionalità scientifica e dalla volontà occidentale di potenza, appare sempre meno ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] sopravvivenza di qualcosa di più e di diverso.
Per questi motivi, lo studio delle più antiche manifestazioni del pensiero razionale e scientifico deve procedere facendo uso di un gran numero di testimonianze in quanto i grandi numeri assicurano la ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] teoria medico-filosofica che spieghi i motivi per i quali la sostanza agisce sull'organismo. Galeno invece propone una costruzione razionale, la nota teoria degli umori, per la quale la malattia è uno squilibrio umorale che una equilibrata miscela di ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] a priori della matematica, ma anche che le valutazioni del sentimento siano in antitesi alla pretesa universalità delle valutazioni razionali.
Su tali presupposti si sviluppa l'indagine di Hume sulle questioni di estetica. Egli non ricerca l'essenza ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] tragico, come accade per la tossicodipendenza) erodono quello che resta del legame sociale e i discorsi di una razionalità fragile, intollerante o prematuramente abdicata.
I malati di AIDS costituiscono, di queste derive, una metafora particolarmente ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] filtri e pozioni con i quali guarire i malati (v. anche par. 2). Queste attività erano criticate sia dai medici 'razionalisti', come Bernardo di Gordon o Pietro d'Abano, sia dai teologi, i quali le ritenevano degli experimenta magica compiuti con l ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...