FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] c'è buon funzionamento dell'apparato fiscale se non c'è anche un sistema politico-amministrativo efficiente basato sulla razionalizzazione (esplicito il riferimento alla travagliata opera di estimo del territorio bresciano) e su una giusta e accorta ...
Leggi Tutto
FARINA, Giovanni Battista
Franco Amatori
Nacque a Torino il 2 nov. 1893 da Giuseppe e Giacinta Vigna, approdati nel capoluogo piemontese da Cortanze d'Asti per sfuggire a condizioni di vita che la crisi [...] 1935 e soprattutto della Lancia Aprilia del 1937.
Durante gli anni Trenta il F. perseguì con tenacia un programma di razionalizzazione produttiva che lo portò a dotarsi di un ufficio studi ed esperienze e a creare un reparto stampaggio e un impianto ...
Leggi Tutto
TEODALDO
Pierluigi Licciardello
(Tebaldo). – Figlio primogenito del marchese Tedaldo di Canossa e di sua moglie Willa, fratello di Corrado (morto nel 1030) e di Bonifacio (marchese di Tuscia dal 1028 [...] o all’altro monastero. Se le donazioni intendevano arricchire il patrimonio dei monasteri, le permute avevano lo scopo di razionalizzarlo, anche a vantaggio dell’episcopato stesso: così si può leggere una permuta del 1031 che lo portò ad acquisire ...
Leggi Tutto
STUDIATI BERNI, Cesare
Silvana Ferroni
STUDIATI BERNI, Cesare. – Nacque a Pisa il 14 gennaio 1821 da Pietro, medico e docente universitario, e da Giuseppa Castinelli, sorella dell’architetto Ridolfo.
Primogenito [...] .
Il barone Ricasoli aveva intrapreso già da tempo l’opera di valorizzazione delle sue terre nel Chianti attraverso la razionalizzazione della coltura della vite e la scelta dei vitigni, con l’intenzione di creare un buon vino comune da ...
Leggi Tutto
UGOLINO da Montegiorgio
Antonio Montefusco
UGOLINO da Montegiorgio (Ugolino Boniscambi). – Nacque nella seconda metà del XIII secolo; nulla è noto della sua famiglia d’origine (se non il cognome), né [...]
L’opera è trasmessa da una tarda ma cospicua tradizione manoscritta.
A prescindere dalla difficile (e ancora discussa) razionalizzazione della tradizione – quella operata da Jacques Cambell, in Actus Beati Francisci..., a cura di G. Boccali, 1988, è ...
Leggi Tutto
GREPPI, Emanuele
Elisa Signori
Nacque a Milano il 27 nov. 1853 dal nobile Carlo e da Maria Padulli.
Avviato sin dalla giovinezza agli studi giuridici ed economici, trasse dall'illustre tradizione familiare [...] aliquote del dazio consumo su alcuni generi non di necessità e nella sovraimposta sulle aree fabbricabili) e con la razionalizzazione del servizio di accertamento delle tasse, specie di quella di famiglia istituita in precedenza, il cui gettito era ...
Leggi Tutto
SIGLIENTI, Stefano. –
Giandomenico Piluso
Nacque a Sassari il 17 gennaio 1898 da Alberto, avvo-cato con una passione per gli studi umanistici, e da Francesca Conti.
La famiglia apparteneva all’influente [...] ridefinizione delle norme che regolavano la riserva obbligatoria e l’autorizzazione all’apertura di nuovi sportelli, promuovendo la razionalizzazione dei servizi bancari e gli accordi interbancari cui infine si giunse nel 1954. La visione di fondo di ...
Leggi Tutto
VALLE, Giuseppe
Eric Lehmann
– Nacque a Sassari il 17 dicembre 1886 da Tommaso e da Italia Milanti, primogenito di quattro figli, il più piccolo dei quali fu Cesare (v. la voce in questo Dizionario).
Dopo [...] industriale del ministero, sostanzialmente incapace, come già nell’era Balbo, di imporre ai costruttori una razionalizzazione della produzione.
In primo luogo, la gestione Valle coincise con il rivolgimento tecnologico epocale innescato dalle ...
Leggi Tutto
DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Roma il 28 ott. 1551 da Hernando e da Pentesilea Sanguigna. Il padre, di origine spagnola, era commendatore di S. Giacomo della Spada e ministro plenipotenziario [...] tutti i biografi, il D. ne volle realizzare in pieno il programma per quanto riguardava il potere dei vescovi e la "razionalizzazione" della diocesi (seminario, catechismo, registro dei poveri, ecc.), ma non si può dire che ne seguisse fedelmente e ...
Leggi Tutto
STURBINETTI, Francesco
Serena Presti Danisi
– Nacque a Roma il 28 aprile 1807 da Giovanni Battista e da Geltrude Jelmi.
Dopo gli studi elementari entrò nel seminario romano, con l’intenzione di intraprendere [...] , fu eletto consigliere e poi nominato senatore di Roma. In quel ruolo, tentò di proseguire il lavoro di razionalizzazione dell’amministrazione intrapreso l’anno precedente; tuttavia, ben presto l’attività del Municipio venne assorbita dall’emergenza ...
Leggi Tutto
razionalizzazione
razionaliżżazióne s. f. [der. di razionalizzare]. – L’azione e l’operazione di razionalizzare, il fatto di venire razionalizzato e il modo con cui è attuato: r. di un impianto industriale, di un’impresa, di un ufficio; un...
razionalizzamento
razionaliżżaménto s. m. [der. di razionalizzare], non com. – Il fatto di razionalizzare, di rendere razionale: razionalizzamenti arbitrarî di contingenze storiche (B. Croce).