DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] un suo allievo, Giuseppe Mastroleo, per restarvi fino al 1705 protetto da Luigi XIV.
Gli intenti di razionalizzazione arcadico-marattesca perseguiti dal maestro erano infatti congeniali ai coevi orientamenti della pittura francese ufficiale. A Parigi ...
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MANZINI, Giusto (Giusto di Andrea)
Francesco Sorce
Nacque con ogni probabilità a Firenze nel 1441 dal pittore Andrea di Giusto.
La data di nascita si ricava da un documento catastale del 1457 (Gaye, [...] del Pesellino (Francesco di Stefano), influenzato da Domenico di Francesco e Benozzo di Lese. Nella prospettiva di una razionalizzazione delle liste più antiche quindi deve essere espunta dall'inventario dei lavori del M., tra l'altro, la Pietà ...
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PIACENTINI, Osvaldo
Filippo de Pieri
PIACENTINI, Osvaldo. – Nacque il 29 dicembre 1922 a Scandiano (Reggio nell’Emilia). Il padre, Pietro, invalido di guerra, era tra i principali esponenti locali del [...] . Valli, La cooperativa e la città, in RS. Ricerche storiche, XXXV (2001), 90, pp. 53-61; M. Maccaferri, Dalla razionalizzazione del territorio ai limiti dello sviluppo: la pianificazione sociale ed ambientale di O. P., in Altronovecento, 2009, n. 14 ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] lui prematura istituzione di scuole superiori di architettura, fu propenso invece ad attuare un sistema di razionalizzazione delle istituzioni esistenti, sfruttando meglio la differenziazione degli sbocchi fra architetti diplomati nelle sezioni di ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] 1980).
Il nuovo istituto di pena, enorme per l'epoca, anticipava molti caratteri del carcere moderno; la razionalizzazione voluta dal papa, inoltre, introdusse moduli conventuali per quella che venne presentata come scuola di "rieducazione collettiva ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] Collino e del Bernero, si allinea alle più mitigate posizioni di questo ultimo, traducendo in accennata razionalizzazione neoclassica il naturalismo scenografico della sua precedente produzione (Gentile, 1977). Non paiono pertinenti al catalogo del ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] studi ottocenteschi. Più propriamente impiegata da lui nei rivellini e nei baluardi avanzati, essa si può dire una razionalizzazione geometrica di esperimenti già realizzati in embrione nelle rocche malatestiane, nella rocca di Fano o di Cesena (1465 ...
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razionalizzazione
razionaliżżazióne s. f. [der. di razionalizzare]. – L’azione e l’operazione di razionalizzare, il fatto di venire razionalizzato e il modo con cui è attuato: r. di un impianto industriale, di un’impresa, di un ufficio; un...
razionalizzamento
razionaliżżaménto s. m. [der. di razionalizzare], non com. – Il fatto di razionalizzare, di rendere razionale: razionalizzamenti arbitrarî di contingenze storiche (B. Croce).