BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] parte il suo fine" (p. 140). Null'altro eccede l'operazione spirituale quale riserva per ulteriori operazioni di razionalizzazione e valorazione.
Ora, proprio questa sintesi chiusa appare al B. la vanificazione della storia, perché essa conclude all ...
Leggi Tutto
FAUZONE, Cristoforo
Claudio Rosso
Nacque intomo al 1593 (secondo A. Manno, infatti, al momento della morte, avvenuta nel 1657, aveva sessantaquattro anni) da un'eminente famiglia di Mondovì, che sin [...] F. la necessità di mettere "in ordine" le scritture "che sino adesso stanno confuse e disordinate", attuando quella razionalizzazione del servizio nella quale egli si sarebbe impegnato, seppur con esiti alterni, nei decenni successivi.
Nel 1632, non ...
Leggi Tutto
OVIGLIO, Aldo
Fulvio Conti
OVIGLIO, Aldo. – Nacque a Rimini il 7 dicembre 1873 da Francesco e da Ida Malvolti.
Compì gli studi liceali a Pesaro e poi a Rovigo, dove la famiglia si era nel frattempo [...] 5 gennaio 1925.
Nella sua attività di ministro si segnalò per alcuni interventi di riorganizzazione e di razionalizzazione della macchina amministrativa, quali l’istituzione della Cassazione unica, la soppressione di alcuni tribunali, corti d’appello ...
Leggi Tutto
DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] dimostrò un forte impegno nella soluzione dei problemi che angustiavano il territorio dell'ex ducato, compiendo una razionalizzazione politico-amministrativa e un incisivo intervento volto a sollevare le attività economiche.
In particolare sono da ...
Leggi Tutto
LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] personaggi a dare esecuzione alle iniziative del L., che nel complesso sembrano rispondere a un vasto progetto di razionalizzazione delle strutture della Chiesa locale secondo le istanze di riforma maturate in ambito conciliare. Tali interventi - in ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] c'è buon funzionamento dell'apparato fiscale se non c'è anche un sistema politico-amministrativo efficiente basato sulla razionalizzazione (esplicito il riferimento alla travagliata opera di estimo del territorio bresciano) e su una giusta e accorta ...
Leggi Tutto
CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] che costituiscono probabilmente il maggiore pregio dell'opera. Il medesimo intento di semplificazione e di razionalizzazione del materiale giuridico tradizionale si ritrova nelle Institutiones iuris civilis pubblicate nel 1795 e utilizzate anch ...
Leggi Tutto
FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] riforme dell'ufficio. Sulla Rassegna settimanale di L. Franchetti e Sonnino il F. auspicava, per esempio, la razionalizzazione dei ministeri del "governo parlamentare", proponendo l'unione del Tesoro alla presidenza del Consiglio e il ripristino del ...
Leggi Tutto
CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] altri coefficienti, quali “la costituzione individuale, l’età, il sesso e l’ambiente di lavoro” (N. Castellino, Razionalizzazione e razionalità, in Le Assicurazioni sociali, XII [1934], pp. 729-741).
Frattanto egli conduceva l’esistenza tranquilla ...
Leggi Tutto
BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] essere indotti a pensare che nel clima umanistico di Pavia il B. affrontasse problemi di rinnovamento e di razionalizzazione dei testi e dei commenti giuridici tradizionalá, tipici di quell'umanesimo giuridico che proprio da Pavia riceveva un impulso ...
Leggi Tutto
razionalizzazione
razionaliżżazióne s. f. [der. di razionalizzare]. – L’azione e l’operazione di razionalizzare, il fatto di venire razionalizzato e il modo con cui è attuato: r. di un impianto industriale, di un’impresa, di un ufficio; un...
razionalizzamento
razionaliżżaménto s. m. [der. di razionalizzare], non com. – Il fatto di razionalizzare, di rendere razionale: razionalizzamenti arbitrarî di contingenze storiche (B. Croce).