CASSETTA, Pio
Claudio Mutini
Nacque a Olevano (nella diocesi di Palestrina, prov. di Roma) nel 1596. Dopo aver compiuto i primi studi nella cittadina natale, decise di abbracciare lo stato ecclesiastico. [...] ; per la professione nella religione; per la rinnovazione dello spirito in religione. Al di fuori di questa estrema razionalizzazione didattica l'opera non lascia scoprire particolari elementi di originalità né invenzioni retoriche di livello più che ...
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PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] in maggioranza favorevole a Roma o comunque cauto nell’applicare il vasto piano di riforme, che comprendeva la razionalizzazione numerica del clero, la riduzione delle feste, la soppressione di congregazioni e parrocchie, il riordino del sistema dei ...
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GIGLI, Tommaso
Dario Busolini
Nacque a Bologna nei primi anni del XVI secolo (le fonti lo qualificano "quasi coetaneo" di Gregorio XIII) da famiglia illustre. Sulla sua educazione e vocazione al sacerdozio, [...] monete, con la conseguente perdita del loro valore di cambio, o di promuovere riforme che potessero portare a una razionalizzazione delle spese e a un sostegno della produzione, intaccando alcuni privilegi. I funzionari che le tentarono, come per ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] gli erano causate dalla preoccupazione di provvedere al necessario sostegno finanziario: infatti, i suoi progetti di razionalizzazione del patrimonio del collegio, ricorrendo a misure come lo scioglimento di alcuni sterili contratti di enfiteusi ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] dimostrò un forte impegno nella soluzione dei problemi che angustiavano il territorio dell'ex ducato, compiendo una razionalizzazione politico-amministrativa e un incisivo intervento volto a sollevare le attività economiche.
In particolare sono da ...
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PARACCIANI RUTILI, Urbano
Massimo Cattaneo
– Nacque a Roma, l’8 febbraio 1715, da Rutilio Francesco e Chiara Maddalena Vitelleschi. Ebbe almeno un fratello, Giovanni Francesco, e una sorella Margherita. [...] della carestia del 1766; la riorganizzazione dell’orfanatrofio e, nel 1776, l’accorpamento, anche per risanare i bilanci e razionalizzare le spese, in un’unica istituzione, in cui era prevista una sezione per i malati di mente, degli ospedali di ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] centro direzionale e orientativo della recezione del concilio Vaticano Il secondo le direttive di Paolo VI. Oltre alla razionalizzazione dell'amministrazione vaticana, il B. si impegnò per ottenere la definitiva sconfitta di quei gruppi, di quel ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] personaggi a dare esecuzione alle iniziative del L., che nel complesso sembrano rispondere a un vasto progetto di razionalizzazione delle strutture della Chiesa locale secondo le istanze di riforma maturate in ambito conciliare. Tali interventi - in ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] il G. si preoccupò della rete urbana delle chiese e dei luoghi di culto, di cui era urgente la razionalizzazione e l'integrazione: nel dicembre 1597 il numero delle parrocchie napoletane aumentò sensibilmente, anche se in misura ancora insufficiente ...
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FINESCHI, Vincenzio (al secolo Francesco Niccolò)
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze, nel popolo di S. Felicita, l'8 nov. 1727 da Domenico e da Luisa Castellucci (Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, [...] privato regolare e quindi a San Gimignano, dove sussisteva uno dei tre conventi dell'Ordine sino ad allora risparmiati dalla razionalizzazione leopoldina. Nel 1787 il F. era di nuovo a S. Maria Novella, ma l'anno seguente era costretto a lasciare ...
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razionalizzazione
razionaliżżazióne s. f. [der. di razionalizzare]. – L’azione e l’operazione di razionalizzare, il fatto di venire razionalizzato e il modo con cui è attuato: r. di un impianto industriale, di un’impresa, di un ufficio; un...
razionalizzamento
razionaliżżaménto s. m. [der. di razionalizzare], non com. – Il fatto di razionalizzare, di rendere razionale: razionalizzamenti arbitrarî di contingenze storiche (B. Croce).