BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] riposte nella politica di programmazione economica (il B. vi vide uno strumento - democratico, non autoritario - di razionalizzazione delle scelte e degli interventi delle imprese pubbliche) e nella creazione (1967) di una industria di trasformazione ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] l’introduzione, realizzata però solo nel 1801, della novità assoluta della tassa fondiaria detta dativa reale. L’opera di razionalizzazione fu coronata, nel gennaio 1783, dalla decisione di formare un catasto anche dell’Agro romano – il cosiddetto ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] che denota la volontà della Chiesa romana di dotarsi di strumenti e strutture adeguate, capaci di garantire una razionalizzazione delle sue finanze.
La sua attività di abile amministratore delle finanze papali gli valse la nomina a cardinale diacono ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] o industriale secondo l'esempio pionieristico del nonno Khevenhüller. Semmai egli rimase legato alle prospettive di una razionalizzazione dell'agricoltura, come dimostra la sua partecipazione a consorzi di proprietari per la canalizzazione e l ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] ", p. XXIX, non è "falsificabile"). L'editio princeps è del 1642 (Grignani, Roma).
Entro il complesso progetto di razionalizzazione e divulgazione dei valori, includente Rettorica e Tresor, il poemetto occupa il grado elementare; doveva in ogni modo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] Stato italiano nella legge sulla pellagra del 1902 con cui vengono accettati impianto e proposte d’intervento: razionalizzazione della raccolta, controllo dell’immagazzinamento e del consumo del mais. Certamente Lombroso aveva dalla sua il fatto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] o politico (Boccaccia, De Bonis 2003), a quelli di coloro che hanno visto nella costruzione pantaleoniana una pseudo razionalizzazione atta a dissimulare, sotto la veste ufficiale dei sistemi democratici, modalità e strumenti di una finanza di classe ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] ne sottolinea la capace opera di amministratore e di politico: sotto il suo governo fu intrapreso un tentativo di razionalizzazione dell'intero sistema politico comunale e se la sua politica economica fu, più che una proposta, una semplice risposta ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] La connotazione esistenziale porta con sé la difficoltà e la precarietà del vivere, che sfugge a ogni tentativo di razionalizzazione e si abbandona alla disperazione oppure alla fede.
5.
La dissoluzione dell'Io
È in particolare con lo strutturalismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] sintonia con un riformismo che si attende dal conflitto non una subitanea palingenesi, ma una progressiva, graduale razionalizzazione dell’esistente sistema produttivo. Nascono da questa ispirazione di fondo, da una parte, il dichiarato rifiuto del ...
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razionalizzazione
razionaliżżazióne s. f. [der. di razionalizzare]. – L’azione e l’operazione di razionalizzare, il fatto di venire razionalizzato e il modo con cui è attuato: r. di un impianto industriale, di un’impresa, di un ufficio; un...
razionalizzamento
razionaliżżaménto s. m. [der. di razionalizzare], non com. – Il fatto di razionalizzare, di rendere razionale: razionalizzamenti arbitrarî di contingenze storiche (B. Croce).