BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] parte il suo fine" (p. 140). Null'altro eccede l'operazione spirituale quale riserva per ulteriori operazioni di razionalizzazione e valorazione.
Ora, proprio questa sintesi chiusa appare al B. la vanificazione della storia, perché essa conclude all ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] personaggi a dare esecuzione alle iniziative del L., che nel complesso sembrano rispondere a un vasto progetto di razionalizzazione delle strutture della Chiesa locale secondo le istanze di riforma maturate in ambito conciliare. Tali interventi - in ...
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CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] che costituiscono probabilmente il maggiore pregio dell'opera. Il medesimo intento di semplificazione e di razionalizzazione del materiale giuridico tradizionale si ritrova nelle Institutiones iuris civilis pubblicate nel 1795 e utilizzate anch ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] riforme dell'ufficio. Sulla Rassegna settimanale di L. Franchetti e Sonnino il F. auspicava, per esempio, la razionalizzazione dei ministeri del "governo parlamentare", proponendo l'unione del Tesoro alla presidenza del Consiglio e il ripristino del ...
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BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] essere indotti a pensare che nel clima umanistico di Pavia il B. affrontasse problemi di rinnovamento e di razionalizzazione dei testi e dei commenti giuridici tradizionalá, tipici di quell'umanesimo giuridico che proprio da Pavia riceveva un impulso ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] riposte nella politica di programmazione economica (il B. vi vide uno strumento - democratico, non autoritario - di razionalizzazione delle scelte e degli interventi delle imprese pubbliche) e nella creazione (1967) di una industria di trasformazione ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] le intenzioni d'Innocenzo XI di giungere all'abolizione dell'istituto del cardinal nepote, promuovendo per questa via una razionalizzazione e modernizzazione della segreteria di Stato, che di fatto si stava attuando. Nel 1678 preparò anche una bozza ...
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razionalizzazione
razionaliżżazióne s. f. [der. di razionalizzare]. – L’azione e l’operazione di razionalizzare, il fatto di venire razionalizzato e il modo con cui è attuato: r. di un impianto industriale, di un’impresa, di un ufficio; un...
razionalizzamento
razionaliżżaménto s. m. [der. di razionalizzare], non com. – Il fatto di razionalizzare, di rendere razionale: razionalizzamenti arbitrarî di contingenze storiche (B. Croce).