Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] di deicidio. Le conseguenze di questo insegnamento sono a tutti note con l'originarsi del concetto che distingue la razzaariana da quella semitica e da quella ebraica, concetto assolutamente privo di basi biologiche. Gli ebrei della Germania e dei ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] l'igiene razziale considerava gli ebrei tedeschi parte della razzaariana, dopo il 1933 le parti più degenerate della ''geneticamente inadatti'' e per impedire il matrimonio fra ariani ed ebrei.
Negli ambienti scientifici l'opposizione al movimento ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] e il deterioramento del patrimonio genetico dell'umanità, di proteggere la superiore razzaariana, di sostenerne il ruolo di guida e di comando sulle 'razze inferiori'. In precedenza, i principali centri della discussione sulla degenerazione e sulle ...
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Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. Nel caso dell’uomo, tali caratteri si riferiscono a caratteristiche somatiche (colore della pelle, tipo di capelli, [...] Germania nazista, che cercò di realizzare la supremazia della r. ariana riducendo in schiavitù gli Slavi ed eliminando gli Ebrei (➔ shoah .
L’ONU condannò il razzismo con la Dichiarazione sulla razza dell’UNESCO (1950) e con una Convenzione del 1965 ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] scientifiche svizzere e belghe (le leggi razziali impedivano la pubblicazione da parte di autori non appartenenti alla razza definita 'ariana' su riviste italiane) vennero a conoscenza di Hamburger. In questi lavori si prospettava l'ipotesi che i ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] fondazione di tutte le grandi civiltà del passato era merito, a suo dire, dell'azione creatrice della sola razza bianca (o ariana) nello stato di purezza. Poiché tale azione si esplicava in luoghi ove abitavano anche popolazioni appartenenti ad altre ...
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razza
s. f. [dal fr. ant. haraz «allevamento di cavalli», prob. attraverso un’agglutinazione e falsa deglutinazione dell’articolo: l’arazz, da cui la razz(a)]. – 1. a. In biologia, popolazione o insieme di popolazioni di una specie che condividono...
ariano1
ariano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ariyà- «signore», cfr. fr. aryen, ingl. aryan (distinti rispettivam. da arien, arian «ariano2») e ted. arisch (che equivale anche ad ario)]. – 1. Denominazione introdotta nell’uso verso la...