Ecclesiastico italiano (Villaverla, Vicenza, 1872 - Firenze 1961); sacerdote nel 1894, vescovo di Padova (1923) e poi arcivescovo di Firenze (dal 1931); creato cardinale nel 1933. Sostenne in momenti difficili [...] l'Azione Cattolica, prendendo poi posizione contro il razzismo; nel 1943-45, durante la seconda guerra mondiale, esercitò intensa attività per risparmiare devastazioni e rappresaglie a Firenze. ...
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Nair, Mira
Nair, Mira. – Regista cinematografica indiana (n. Bhubaneshwar 1957). Ha saputo raccontare aspetti della vita sociale del suo Paese facendosi apprezzare in Occidente ed è riuscita ad affrontare [...] temi importanti quali la povertà, il razzismo e l’integrazione razziale con meticolosità e stile elegante. Dopo gli studi universitari a New Delhi (durante i quali ha iniziato a fare teatro) si è trasferita negli Stati Uniti e si è laureata in ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] la loro cultura, la loro identità (Balducci 1990). Dalla fine del 15° secolo questo evento determina la nascita del razzismo: la necessità cioè di trovare giustificazioni biologiche per il dominio dell'uomo sull'uomo. Nel Settecento, ossia nel secolo ...
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Regista del cinema e della televisione, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Laureatasi in lettere antiche all'università di Bologna, si iscrive (1960) al Centro sperimentale di cinematografia. Realizzati [...] due cortometraggi sul razzismo (Incontro notturno, 1961; L'evento, 1962), tra il 1962 e il 1965 firma vari documentari, fra cui Storia del Terzo Reich (1962-63) e La donna nella Resistenza (1965). Nel film Francesco d'Assisi (1966), la C. sottolinea ...
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Biologo (Brno 1882 - Fredericksburg, Virginia, 1952); prof. di biologia al ginnasio tedesco di Brno, emigrò negli USA (1939), e divenne prof. al Mary Washington College dell'univ. della Virginia; autore [...] della migliore biografia di G. Mendel (1924) e di opere contro il razzismo hitleriano. Fondò un museo di Mendel al Mary Washington College. ...
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Coates, Ta-Nehisi. – Giornalista e scrittore statunitense (n. Baltimora 1975). Collaboratore di testate giornalistiche quali il Washington City Paper, Time, The New York Times Magazine e The Washington [...] Post, dal 2008 corrispondente nazionale di The Atlantic, è autore di saggi sul razzismo e sulla gestione politica delle differenze etniche tra i quali si citano qui Asphalt Sketches (1990), The beautiful struggle: a father, two sons, and an unlikely ...
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Teoria della seconda metà del 19° sec., secondo cui tutte le forze spirituali, oggetto delle scienze storico-etiche, nascerebbero da un substrato somatico, risultante da caratteristiche biologiche di razza [...] e acquisti ereditari di adattamento alle condizioni di esistenza. Già scientificamente superata, fu ripresa dal razzismo tedesco. ...
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balotelliano
agg. (scherz. iron.) Del calciatore Mario Balotelli.
• In sé, la tessera del tifoso non è il demonio. È il tentativo, estremo e un po’ estremista, per recuperare il terreno lasciato ai calcoli [...] politici e all’ignavia procedurale; ai pelosi distinguo sul razzismo balotelliano, alle sollevazioni dopo la morte dell’ispettore [Filippo] Raciti e alle «immersioni» dopo la morte di Gabriele Sandri per mano (e pistola) dell’agente [Luigi] ...
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De Klerk, Frederik Willem
Politico sudafricano (n. Johannesburg 1936). Parlamentare del National party dal 1972, fu più volte ministro (1978-89). Capo del partito, divenne presidente della Repubblica [...] (1989) dopo le dimissioni di P.W. Botha. Diede una svolta allo smantellamento del razzismo sudafricano scarcerando N.R. Mandela (1990), abrogando le leggi dell’ e aprendo il negoziato coi neri per dare al Paese una costituzione democratica. Premio ...
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Esegeta (Breslavia 1888 - Tubinga 1948); figlio di Rudolf, fu prof. di Nuovo Testamento nelle univ. di Kiel, Lipsia e Tubinga. Si occupò principalmente di rapporti tra giudaismo e cristianesimo delle origini. [...] Fu molto discussa la sua valutazione accentuatamente polemica del giudaismo, tuttavia non assimilabile al razzismo del partito nazionalsocialista (a cui aderì). Il suo nome rimane legato soprattutto al fondamentale Theologisches Wörterbuch zum Neuen ...
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razzismo
s. m. [der. di razza, sull’esempio del fr. racisme]. – Ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente «superiori», destinate al comando,...
razzismo immobiliare loc. s.le m. 1. Il rifiuto di dare in affitto stanze, appartamenti, o case a persone a causa di sentimenti razzisti. 2. La discriminazione degli economicamente svantaggiati causata dal prezzo alto delle pigioni o delle case...