Scrittore sudafricano (n. Vrede, Orange, 1935 - m. a bordo di un aereo diretto a Città del Capo, 2015), di origine boera. Ha completato gli studi presso la Sorbona (1959-61); prof. di letteratura afrikaans [...] impegnati a riscattare la letteratura afrikaans dai tabù religiosi e morali imperanti. L'avversione per ogni forma di repressione e razzismo è il sentimento che anima tutta la vasta produzione di B., che usa con uguale padronanza l'afrikaans e l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intesa come “scienza del miglioramento della specie umana” attraverso la riproduzione [...] lotta contro il meticciato e contro l’ebreo.
La fine della guerra e la scoperta delle tragiche conseguenze del razzismo nazionalsocialista non segnano il tramonto definitivo dell’eugenica. Nel contesto italiano, se, da un lato, la nascente genetica ...
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Pseudonimo del drammaturgo, poeta e scrittore senegalese di lingua uolof, francese e inglese Sidi Ahmed Alioune (n. Bignona, Ziguinchor, 1933). Poeta della negritudine, influenzato dall'esperienza di Senghor, [...] lavori successivi, influenzati dai modelli europei riletti in chiave popolare e divulgativa, ha affrontato fra l'altro il tema del razzismo e il fallimento delle dittature militari; ricordiamo La décision (1967), Le fils de l'Almany (1973) e L'île de ...
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di Francesca Ferraro
Nell’Unione Europea del Trattato di Maastricht organizzata in tre pilastri, il terzo fondamento riguardava giustizia e affari interni. Nato come un ambito di cooperazione intergovernativa, [...] tre pilastri. Si va così delineando uno spazio giuridico europeo dove vigono valori comuni contro criminalità, razzismo, xenofobia, e ogni discriminazione; dove si afferma il principio del reciproco riconoscimento delle decisioni giudiziarie civili ...
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Crowther, Samuel Ajayi
Ecclesiastico nigeriano (Osogun 1809 ca.-Lagos 1891). Fu il primo vescovo africano della Chiesa d’Inghilterra. Fatto prigioniero dai fulani nella distruzione di Osogun (1821) fu [...] diffusione ottocentesca del cristianesimo in Africa occidentale. Enfatizzava il ruolo degli africani nell’evangelizzazione e, negli ultimi anni, nel contesto del dilagante razzismo coloniale, subì pressioni perché si dimettesse dall’episcopato. ...
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Pittore e scultore spagnolo, nato a Toledo il 17 marzo 1935. Decise fin da ragazzo di dedicarsi alla pittura cosicché già nel 1952 fu tra gli espositori alla mostra collettiva presso la galleria Xagra [...] 'esposizione internazionale Kunst und Politik al Bädischer Kunstverein di Karlsruhe e nello stesso anno alla mostra Aspetti del razzismo tenutasi a Parigi. Nel 1971 presentò in Italia un'importante retrospettiva presso l'Istituto di storia dell'arte ...
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TROISI, Dante (Gerardo, Beniamino). – Nacque a Tufo (Avellino)
Pasquale Beneduce
, il 21 aprile 1920, nella casa di via Pescara da Antonio, di mestiere calzolaio, e da Federica di Marzo, casalinga.
Borsista [...] fascisti (GUF) – suoi due articoli apparsi nel Corriere dell’Irpinia del 1938 e del 1941, inneggianti al razzismo e alla guerra –, volontario allo scoppio del secondo conflitto mondiale, fu allievo ufficiale di complemento alla scuola militare ...
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assimilazionismo
s. m. Modello culturale, politico e legislativo che mira ad assimilare e integrare immigrati o minoranze etniche nel quadro normativo di uno Stato. • «La fine degli ebrei» non racconta [...] realtà controverse che la gran parte degli autori, soprattutto giovani, rifiuta di avvicinare in modo franco e diretto: il razzismo statunitense, le sue tragedie, ma anche le sue ironie, i rapporti aspri tra le cosiddette «minoranze», lo sfruttamento ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] internazionale sono emerse differenze sostanziali anche fra i due ''f. paradigmatici''. L'ideologia volkisch e il razzismo antisemita, culminato con lo sterminio degli ebrei nella ''soluzione finale'', sono componenti costitutive fondamentali nel ...
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aizzapopolo
s. m. e f. e agg. Chi o che istiga, sobilla le masse popolari.
• La protesta in genere ha due volti: c’è la faccia della strumentalizzazione, con le cassandre dell’opposizione pronte a trasformarsi [...] [Barbara Prammer] fosse fortemente indirizzata contro i discorsi ostili e aizzapopolo, era impegnata a contrastare ogni forma di razzismo e l’antisemitismo ma ancor di più si era impegnata a far ricordare, in primis tra le giovani generazioni ...
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razzismo
s. m. [der. di razza, sull’esempio del fr. racisme]. – Ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente «superiori», destinate al comando,...
razzismo immobiliare loc. s.le m. 1. Il rifiuto di dare in affitto stanze, appartamenti, o case a persone a causa di sentimenti razzisti. 2. La discriminazione degli economicamente svantaggiati causata dal prezzo alto delle pigioni o delle case...