Preminger, Otto (propr. Otto Ludwig)
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 5 dicembre 1906 e morto a New York il 23 aprile 1986. Tra [...] ), sull'attacco giapponese a Pearl Harbor e i mesi successivi; Hurry sundown (1967; E venne la notte), sul razzismo negli Stati del Sud.
In seguito rallentò l'attività, rivelando inoltre un progressivo indebolimento della sua vena; realizzò tra ...
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CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] esaltò l'alleanza con la Germania nazista, criticando i suoi poco ponvinti assertori in Italia; e professò esplicitamente il razzismo antiebraico nei suoi discorsi ufficiali successivi al 1938.
Scoppiata la guerra, il C. si mostrò interventista: il ...
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DONAGGIO, Arturo
Laura Fiasconaro
Nacque a Falconara Marittima (Ancona) l'11 ott. 1868 da Girolamo e da Lucia Bosi. Laureatosi in medicina a Modena a venticinque anni, divenne assistente di A. Tamburini [...] degli scienziati razzisti o, in forma abbreviata, Manifesto della razza); in essa si sostenevano la concezione ‘biologica’ del razzismo, l’esistenza di una pura razza italiana e la non assimilabilità degli ebrei, che secondo i firmatari costituivano ...
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Gandhi, Mohandas Karamchand
Silvia Moretti
L'apostolo della non-violenza e della libertà dell'India
Negli ultimi decenni del 19° secolo i Britannici consolidarono il loro dominio coloniale in India, [...] l'India poté proclamare la sua indipendenza il 15 agosto 1947.
L'indipendenza
Contrario a qualsiasi forma di razzismo e di intolleranza religiosa, Gandhi si era battuto per la costruzione di uno Stato indiano dove potessero convivere pacificamente ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] , supplemento di Vita cristiana, la rivista di ascetica e mistica edita dai domenicani di S. Marco.
In esso la condanna del razzismo si univa a una forte riaffermazione dell'uguaglianza di tutti gli uomini; le ampie citazioni di brani dei padri e dei ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] "cultura", insieme al senso di appartenere ad una "aristocrazia ideale" che conteneva espliciti elementi di razzismo biologico ed intellettuale. Componenti, queste ultime, senz'altro rapportabili alla matrice futurista del movimento; a testimonianza ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] Barbra Streisand (Funny girl, 1968). Anche se W. si congedò dal suo pubblico con un film tutt'altro che compiacente sul razzismo nel Sud (The liberation of L.B. Jones, 1970, Il silenzio si paga con la vita), le incursioni nei generi piú collaudati ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] di unirmi alle formazioni partigiane che operavano nell'Appennino toscano".
La condizione di ebreo perseguitato dal razzismo nazifascista, le personali, motivate riflessioni "alfieriane" su "libertà" e "tirannide", la nuova realtà delle classi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] i primi passi e dove esercitò un ruolo formativo importante per le comunità statunitensi, oltre a combattere il locale razzismo. Nel suo studio torreggiava una gigantografia di Martin Luther King a dare il benvenuto all’ospite; fu sempre attenta ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] . rifiutava come decisamente superata ogni forma di etnocentrismo dogmatico, con i suoi condannevoli corollari del razzismo e dei pregiudizio sociale. Tuttavia egli respingeva altrettanto decisamente la prospettiva del relativismo culturale d'origine ...
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razzismo
s. m. [der. di razza, sull’esempio del fr. racisme]. – Ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente «superiori», destinate al comando,...
razzismo immobiliare loc. s.le m. 1. Il rifiuto di dare in affitto stanze, appartamenti, o case a persone a causa di sentimenti razzisti. 2. La discriminazione degli economicamente svantaggiati causata dal prezzo alto delle pigioni o delle case...